Reddito di cittadinanza: spese immorali, ecco quali sono vietate

Pubblicato il 10 Ottobre 2018 alle 07:47 Autore: Giuseppe Spadaro
Reddito di cittadinanza spese immorali, ecco quali sono vietate

Reddito di cittadinanza: spese immorali, ecco quali sono vietate

Reddito di cittadinanza 2019: le spese ammesse e non ammesse


Il reddito di cittadinanza avrà dei vincoli abbastanza stringenti. La cifra che il Governo intende erogare a coloro che vivono al di sotto della soglia di povertà dovrà sostanzialmente essere destinata per beni di prima necessità. Da quanto si apprende l’esecutivo sta mettendo a punto l’insieme delle condizioni che regoleranno il reddito di cittadinanza. I 780 euro (la cifra potrà variare in base alle condizioni del nucleo familiare) dovranno essere spesi secondo direttive ben precise. Perciò i milioni di italiani potenzialmente beneficiari del reddito di cittadinanza dovranno essere pienamente rispettosi dei vincoli e dei paletti che il Governo sta fissando e renderà noti a breve.

Reddito di cittadinanza, solo spese tracciabili

La parola d’ordine del Governo è “no a spese immorali”. Partiamo col primo fondamentale aspetto. Tutte le spese dovranno essere tracciabili. Come abbiamo detto si potranno acquistare solo beni di prima necessità. Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ha fatto riferimento a prodotti che “servano alla sopravvivenza minima per l’individuo”. Certamente ne faranno parte alimenti come pane, pasta, carne, latte.

Il principio del RdC lo ha ribadito pochi giorni fa proprio il capo politico del MoVimento 5 Stelle. “Non dà un solo euro a chi sta sul divano, perché avranno tutta la giornata impegnata per la formazione e lavori pubblica utilità. Non avranno il tempo di lavorare in nero”.

Reddito di cittadinanza, cosa ha detto il sottosegretario all’economia Castelli 

Hanno fatto discutere le parole del sottosegretario all’Economia Laura Castelli che ha affermato: “Se per tre mesi , verrà osservato che lei, col reddito di cittadinanza, va all’Unieuro, magari un controllino della Guardia di Finanza si fa”.

Sempre Castelli ha definito il reddito di cittadinanza una misura di riconversione industriale. “Perché, con la rivoluzione tecnologica del lavoro, serve un meccanismo, come in tutta Europa, che permetta di riqualificarsi e rientrare al lavoro senza che nel frattempo si muoia di fame”. E ha aggiunto che “di riconversione industriale il Nord ne ha molto bisogno”

Mentre a proposito dei controlli ha sottolineato l’importanza della digitalizzazione. “Serve a mappare e controllare. Inoltre, chi truffa avrà 6 anni di carcere. I controlli verranno fatti a monte per vedere se quel nucleo familiare ha diritto al reddito di cittadinanza. Lo si farà incrociando le banche dati. A questo si assocerà la tracciabilità, per smascherare eventuali abusi”.

Reddito di cittadinanza, gli acquisti vietati

Dalle informazioni che circolano sarà assolutamente vietato spendere le risorse per scommesse. Vietati i gratta-e-vinci e qualsiasi altro prodotto collegato al gioco. Alla stessa maniera saranno vietati gli acquisti di sigarette o per prodotti come tabacco o altro. Un’altra voce assolutamente esclusa dal reddito di cittadinanza è quella di spese per pay-tv. O abbonamenti a servizi per la visione di film in streaming. Sempre a proposito delle misure che il Governo sta studiando, pare sia in corso una valutazione sulla possibilità di vietare le spese online e vincolare gli acquisti nei negozi italiani.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
Tutti gli articoli di Giuseppe Spadaro →