Riordino carriere Polizia e Vigili del Fuoco: decreto al via, chi ci guadagna

Pubblicato il 12 Ottobre 2018 alle 07:35 Autore: Daniele Sforza
Riordino carriere Polizia e Vigili del Fuoco

Riordino carriere Polizia e Vigili del Fuoco: decreto al via, chi ci guadagna.

Def 2019 su riordino carriere e nuove assunzioni: cosa c’è scritto


Lo scorso 4 ottobre Palazzo Chigi ha dato l’ok al riordino carriere delle forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, approvando i due rispettivi decreti legislativi risalenti al 6 luglio, dei quali ora si aspetta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Già nella Nota di Aggiornamento al Def si faceva riferimento al riordino delle carriere. “Assume rilievo la modernizzazione degli ordinamenti del personale delle Forze di Polizia, i cui ruoli sono stati ridisegnati dal decreto legislativo n. 95 del 2017, ma il cui processo di attuazione è tuttora in corso”. Inoltre sono attese novità anche sui nuovi contratti, in scadenza il prossimo 31 dicembre 2018 e sulle nuove assunzioni. Tuttavia queste voci sono da ricollegarsi indissolubilmente alla disponibilità delle risorse.

Riordino carriere e nuove assunzioni: cosa dice il Def 2019

Infatti, sempre nel testo del Def, si legge quanto segue. “Compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, il Governo intende altresì sviluppare un approccio volto a fornire nuove opportunità; favorendo da un lato la possibilità di nuove assunzioni nelle Forze dell’Ordine appartenenti al Dicastero (Arma dei Carabinieri); dall’altro elaborando e sviluppando un nuovo piano delle assunzioni”. In merito a queste ultime, la aree interessate saranno quella operativa e quella tecnico-industriale, tramite una formazione dei giovani sul territorio in collaborazione con le istituzioni locali e il mondo delle imprese che ruota intorno alla Difesa.

Riordino carriere Polizia: novità

Tornando al riordino delle carriere, come scrive PensioniOggi, l’approvazione è arrivata dopo l’ok delle Commissioni Bilancio di Camera e Senato lo scorso 27 settembre. Le osservazioni riguardano integrazioni supplementari che sono state parzialmente accolte nei due provvedimenti.

Relativamente alle Forze di Polizia, il parere ha riguardato la meritocrazia; pertanto l’invito è di dare un maggiore focus sulla valorizzazione del personale più meritevole, comprendendo anche titoli di professionali e di studio e generalmente i percorsi formativi interni. Infine si consiglia di guardare all’unificazione dei due ruoli di base delle Forze di Polizia. Nonché alla tutela della singole professionalità e la relativa valorizzazione.

Riordino carriere Vigili del Fuoco: cosa dice il testo

Per quanto riguarda i Vigili del Fuoco il parere delle Commissioni ha riguardato l’invito a procedere con la rimodulazione dei ruoli del personale operativo, allo scopo di ultimare una “effettiva equiordinazione con il personale delle Forze di Polizia”; in special modo per quanto riguarda la garanzia di uno “stesso trattamento retributivo, e il regime previdenziale e assicurativo”, come scrive il sito. “Nonché la disciplina in materia di speciali elargizioni e di riconoscimenti per le vittime del dovere e per i loro familiari”, già previsto per le Forze di Polizia. Quindi si suggerisce di “prevedere specifiche procedure concorsuali straordinarie” da svolgersi nei limiti “dei posti disponibili di caposquadra e non coperti con le ordinarie procedure”.

Infine, come riferisce askanews, tra le altre disposizioni correttive spicca la costituzione di nuovi ruoli tecnico-professionali finalizzata a integrare le strutture operative e a valorizzarne le funzioni tramite riconoscimento di carriera; nonché il riordino delle posizioni organizzative in base a criteri di responsabilità per il personale direttivo operativo e tecnico-professionale.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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