Paolo Savona sul governo “situazione grave, non mi aspettavo questo”

Pubblicato il 19 Novembre 2018 alle 17:16 Autore: Gloria Frugoni
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Paolo Savona sul governo “situazione grave, non mi aspettavo questo”

Sergio Mattarella allontana le voci di una sua possibile bocciatura alla finanziaria perché non in linea con le direttive dell’Unione europea. Da questo si intuisce che non c’è nessuna crisi sulla manovra.

Il presidente però si mostra preoccupato di fronte all’incontrollata corsa dello spread, ai toni per nulla concilianti della sfida alle regole lanciata dal nostro governo e al rischio che l’Ue adotti provvedimenti punitivi contro l’Italia.

Sergio Mattarella inoltre è rimasto molto colpito da una frase pronunciata dal ministro degli Affari Ue Paolo Savona, che ha ammesso: “La situazione è grave, non mi aspettavo che le cose andassero in questo modo”.  Da questo emerge che bisogna mantenere la calma e i nervi saldi.

Paolo Savona si sente ignorato dall’Europa

Il ministro Paolo Savona si sente ignorato dall’Europa. Il suo piano per riformare l’Unione Europea non è stato neanche preso in considerazione dalla Commissione. Ammette con suo dispiacere che le risposte da Bruxelles non sono arrivate. Soprattutto nessun interesse per il suo documento di riforma.

Sul giornale il Sole 24 Ore Paolo Savona scrive che se la Commissione vuole veramente un dialogo con l’Italia, come dice, e l’Italia si trova d’accordo allora bisogna partire dal discorso pronunciato dal Presidente Mattarella in Svezia.

Come reagirà il governo alla caduta del pil, alla povertà e alla disoccupazione?

La domanda è: “Quale risposta deve dare l’Italia a una nuova caduta della crescita e a una disoccupazione e una povertà insostenibili?”.

Savona sul Sole 24 Ore prova a rispondere alla domanda: “La risposta implicita da parte dei conservatori di un’Europa che non assolve a tutti i compiti concordati è: colpa vostra che non avete fatto le riforme che avevamo richiesto”.

Sembra, in ogni caso, che il punto di partenza del dialogo debba restare la questione sollevata dall’attuale Governo: “che fare per reagire alla caduta del Pil, di cui l’Italia ha la sola responsabilità di farsi cogliere in un perenne stato di debolezza. E per affrontare i rischi gravi di un aumento della disoccupazione e della povertà?'”.

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