Multe ausiliari del traffico sono nulle, perché non vanno pagate
Multe nulle, quando non vanno pagate
Questa settimana l’ aula di Montecitorio è stata chiamata a esprimersi sul Ddl Baldelli, che prende il nome dal primo firmatario Simone Baldelli di Forza Italia; la proposta di legge vuole promuovere l’ uso corretto, per così dire, degli ausiliari del traffico. Infatti, i Comuni spesso li impiegano come se fossero dei veri e propri vigili urbani nonostante ciò non sia previsto dalla Legge Bassanini, cioè quella che ne ha istituito la figura.
Multe: “ porre rimedio a violazioni sistematiche”
“ Ci sono violazioni sistematiche, abusi a cui dobbiamo porre rimedio” ha dichiarato lo stesso Baldelli in una recente intervista a AdnKronos. “ Nella scorsa legislatura un mio emendamento su questo tema passò all’ unanimità in commissione. Spero che ci sia altrettanta condivisione. Questa è un’ occasione per decidere da che parte stare: se dalla parte della legalità e dei diritti dei cittadini oppure dalla parte di chi spesso ha come unico obiettivo fare cassa” ha poi aggiunto.
Multe: in cosa consiste il Ddl Baldelli?
“ Gli ausiliari del traffico possono intervenire solo in caso di violazione delle regole riguardo ai parcheggi a pagamento, così come gli ispettori delle aziende di trasporto pubblico possono intervenire solo per violazioni delle corsie riservate ai mezzi pubblici. Per altri tipi di infrazioni è necessaria la presenza di un vigile, altrimenti la multa è da considerarsi nulla”. Questo è il perno attorno al quale ruota la proposta di legge.
Dunque, effetto del medesimo Ddl l’ annullamento tutte le multe effettuate dagli ausiliari del traffico. Volendo stimare una cifra, si parla di circa un miliardo di euro. Tuttavia, la riforma non vuole solo tutelare i cittadini ma anche gli stessi lavoratori che spesso potrebbero essere stati spinti a effettuare degli interventi al di fuori delle proprie competenze visto che non sono dei pubblici ufficiali.
