Calciomercato Inter: Gabriel Jesus fu ad un passo dai nerazzurri
Gabriel Jesus, talento del Manchester City e della Nazionale Brasiliana, nell’estate del 2017 fu ad un passo dal vestire la maglia nerazzurra. Prevalse la volontà del calciatore, che scelte il City per poter lavorare con Guardiola.
Il calciomercato, si sa, regala continue novità ed emozioni minuto per minuto. Ma spesso non mancano retroscena originali e inaspettati, che rasentano a volte l’incredibile.
L’ultimo in ordine cronologico ci porta nell’universo Inter. La notizia arriva direttamente dal Direttore Sportivo nerazzurro, Piero Ausilio. Il dirigente interista, in una recente intervista ai microfoni di “Sky Sport“, ha confessato l’interesse in passato e la concreta possibilità di portare Gabriel Jesus fra le fila della Beneamata. La trattativa risale a un anno e mezzo fa.
Il talento classe 1997, gioiello del Manchester City e della Nazionale Brasiliana, nel 2017 fu ad un passo dal vestire la maglia nerazzurra.
I retroscena della trattativa di calciomercato per Gabriel Jesus: le parole di Ausilio
Stando alle parole del DS, i nerazzurri a luglio 2017 erano addirittura avanti nella trattativa con il Palmeiras (proprietario del cartellino del brasiliano) in quanto a soldi offerti. Decisiva, però, si è rivelata la volontà del calciatore, che ha cambiato le carte in tavola.
In un intervento Piero Ausilio ha chiarito il processo di selezione di giovani talenti, fra i quali Gabriel Jesus un anno e mezzo fa.
“Ho 10 osservatori che dipendono da me e che girano Europa e Sudamerica, in collaborazione con altri scout. Questi osservatori mi portano periodicamente resoconti su potenziali talenti ed elementi idonei alla causa. Alla fine l’ultima parola spetta a me, la responsabilità del resto è mia. Il nome di Gabriel Jesus fu il frutto di questo processo”.
Queste le parole del dirigente in merito alla trattativa di del giovane talento brasiliano.
La differenza l’ha fatta la.. voglia d’Inghilterra
“La trattativa è durata un mese. La nostra offerta al Palmeiras per il giocatore era la più alta, superava quella del Manchester City. Il club brasiliano era quindi propenso a venderlo a noi. Ma il ragazzo voleva l’Inghilterra e il progetto City. Desiderava moltissimo lavorare con Guardiola e alla fine la sua volontà, come spesso accade nel calcio, prevalse”.
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