Legge 104 e disabili: aumento pensione invalidità, governo accetta incontro

Pubblicato il 29 Gennaio 2019 alle 05:35 Autore: Daniele Sforza

Le ultime sulla Legge 104, i benefici per disabili e l’aumento della pensione di invalidità. Il governo aprirà un confronto con le associazioni.

Legge 104 e disabili aumento pensione di invalidità
Legge 104 e disabili: aumento pensione invalidità, governo accetta incontro

Incontro governo parti sociali per disabili


Nessun aumento per le pensioni di invalidità, nessun incremento per i soggetti disabili e i titolari di Legge 104. Ma per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Famiglia e Disabilità Vincenzo Zoccano si è creata un po’ di confusione. Soprattutto nel confondere prestazioni previdenziali con indennità assistenziali. Sono state numerose le recenti polemiche da parte delle associazioni di categoria che hanno analizzato il decreto che contiene le misure pensionistiche, tra cui Quota 100 e pensione di cittadinanza.

L’aumento delle minime aveva originariamente fatto pensare un incremento delle pensioni di invalidità. Ma così non è stato e nel decreto non c’è alcunché in materia. Tuttavia, il sottosegretario Zoccano ha voluto chiarire questo aspetto, aprendo a un confronto con le associazioni di categoria “in tempi brevissimi”.

Legge 104: aumento pensione di invalidità, Zoccano chiarisce

Si sta facendo non poca confusione tra pensioni e indennità, tra invalidità e inabilità al lavoro”, ha affermato Zoccano commentando le recenti dichiarazioni sul decreto da parte delle associazioni. Si parla ovviamente del decreto che contiene Quota 100 e reddito e pensione di cittadinanza, che però riguarda tutti i cittadini, “con o senza disabilità”. Nello stesso testo però troviamo un’agevolazione per i soggetti disabili che potranno fruire del reddito di cittadinanza. Vale a dire l’esenzione dall’obbligo di firmare il Patto per l’Inclusione, vista la loro inclusione nel collocamento mirato.

Legge 104, disabilità e invalidità: Zoccano, “Non fare confusione”

Ma per Zoccano il vero problema che crea confusione è un altro. La confusione tra prestazioni di pensione e quelle di indennità. “Occorre non confondere tra le somme percepite a titolo di indennità, e quindi non soggette a limiti reddituali e imposizione fiscale che non formano reddito per il beneficiario, da quelle percepite a titolo di pensione, sottoposte invece a limiti di reddito e di conseguenza sospese o revocate, una volta che è stato superato il limite consentito”. Zoccano ricorda infine che uno stesso soggetto “può percepire più assegni a vario titolo, in ragione delle condizioni e delle patologie che presenta”.

Legge 104, disabili e invalidità: confronto Governo-Federazioni in arrivo

Dopo aver ricordato che la sede costituzionale per la fase emendativa è il Parlamento, Zoccano ha annunciato che a breve si terrà un confronto con le Federazioni Nazionali delle Associazioni di persone con disabilità. Proprio in Parlamento “le Associazioni saranno ascoltate” e “potranno proporre il loro punto di vista e motivare le modifiche che richiedono”.

In merito alle pensioni di invalidità ci sarà presto un incontro. “Andrà spiegata nello specifico anche la pensione di invalidità, dopo il reddito di cittadinanza”. E questa spiegazione avrà luogo in un “tavolo di confronto con le Federazioni Nazionali, alle quali deve essere offerto tutto lo spazio necessario in seno al Ministero competente in materia di previdenza, al fine di avere tutte le risposte necessarie e concertare eventualmente le azioni da mettere in campo”.

Legge 104 e pensione di invalidità: da Di Maio l’ok al confronto

La proposta di un incontro è già arrivata sulla scrivania del ministro Di Maio. Il quale “ha accettato convintamente l’apertura di questo tavolo in tempi brevissimi”. Zoccano ha infine parlato della necessità di un “confronto costruttivo” al fine di “giungere presto e bene a soluzioni condivise”.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →