Diritto soggettivo assoluto: definizione, limiti ed esempio

Pubblicato il 28 Febbraio 2019 alle 17:00 Autore: Caterina Porta

La categoria del diritto soggettivo assoluto: i diritti reali e i diritti della personalità a confronto. Definizione, limiti ed esempi.

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Diritto soggettivo assoluto: definizione, limiti ed esempio

Diritto soggettivo assoluto: definizione ed esempio

I rapporti umani sono molteplici. Ad esempio, ci sono rapporti di amicizia, sentimentali ecc.. Tutti questi legami, però, si differenziano dal rapporto che c’è tra un creditore ed un debitore. Infatti, in quest’ultimo rapporto il creditore (soggetto attivo) possiede un diritto soggettivo, cioè quello di esigere il pagamento del debito e il debitore (soggetto passivo) ha l’obbligo di pagare. Al contrario dei rapporti sopra elencati, quest’ultimo è un rapporto giuridico regolato dalla legge.

Come si è detto prima, il creditore è titolare di un diritto soggettivo, che gli attribuisce una pretesa nei confronti del debitore. Ma che cosa s’intende?
Il diritto soggettivo è il potere di agire per soddisfare un interesse individuale, tutelato dalla legge.

I diritti soggettivi si distinguono in diritti soggettivi assoluti e diritti soggettivi relativi. I primi assicurano al titolare la possibilità di far valere il suo diritto nei confronti di tutti (erga omnes). Al contrario, i secondi forniscono il potere di imporre il diritto del proprietario nei confronti di una o più persone determinate.

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Esempio e classificazione del diritto soggettivo assoluto

I tipici diritti assoluti sono i diritti reali, cioè i diritti su una cosa. Essi attribuiscono al titolare un pieno potere su un bene. Ad esempio, il diritto di proprietà è un diritto soggettivo assoluto. Infatti, lo scopo del proprietario è quello di mantenere la disponibilità del bene e di ricavarne i profitti, senza essere disturbato nel godimento esclusivo della cosa. A titolo di esempio: Tizio è proprietario di un orologio e Caio vuole impossessarsene. Se Caio riuscisse nel suo intento, toglierebbe a Tizio la disponibilità del bene, turbando quindi il diritto di proprietà di Tizio.

Nella categoria dei diritti soggettivi assoluti rientrano anche i diritti della personalità, come il diritto alla vita, all’integrità fisica, al nome, all’immagine, all’identità ed altri. Questi diritti sono diritti fondamentali dell’uomo di natura non patrimoniale. Essi sono sanciti nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

Diritto soggettivo assoluto e limiti

Per quanto riguarda i limiti, il diritto soggettivo assoluto può essere oggetto di limitazione nel caso in cui lo Stato decida di soddisfare un interesse pubblico. Ad esempio, l’esproprio da parte dello Stato, per fini pubblici, di una proprietà privata.

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