730 precompilato 2019: quando disponibile online, scadenza e novità

Pubblicato il 16 Aprile 2019 alle 12:22 Autore: Guglielmo Sano

730 precompilato 2019: a metà aprile verrà messo a disposizione dei contribuenti; scadenza fissata a fine luglio, chi deve presentarlo?

730 precompilato 2019: quando disponibile online, scadenza e novità
730 precompilato 2019: quando disponibile online, scadenza e novità

Quando disponibile il 730 online


Il momento della dichiarazione dei redditi per il 2019 è ormai prossimo. Quali sono le scadenze che i contribuenti devono tenere a mente? Modello 730, modello Redditi: le istruzioni per la loro compilazione e presentazione sono state recentemente diffuse dall’Agenzia delle Entrate.

730 precompilato 2019: le scadenze

Sono due le scadenze più importanti per chi deve presentare il modello 730 e il modello Redditi (ex Unico). È fissato al 23 luglio 2019 il termine ultimo per presentare il modello 730. C’è tempo fino al 30 settembre 2019, invece, per chi deve presentare il modello Redditi. D’altra parte, se la dichiarazione dei redditi sarà presentata tramite sostituto d’imposta la scadenza per il 730 è fissata per giorno 7 luglio 2019. Detto ciò, è bene ricordare che già il 15 aprile verrà messo a disposizione dei contribuenti il modello 730 precompilato.

Chi deve fare la dichiarazione dei redditi nel 2019? Sono tenuti a presentarla tutti coloro che, nel 2018, hanno percepito redditi da lavoro autonomo, dipendente o da pensione e sono fiscalmente residenti in Italia. Dunque, da precisare che l’obbligo di dichiarare i propri redditi riguarda anche i titolari di partita Iva anche se non hanno prodotto reddito nel corso dell’anno di riferimento oppure i lavoratori che hanno percepito delle indennità Inps come, per esempio, la disoccupazione.

730 precompilato 2019: le differenze

Il modello 730 dovrà essere utilizzato da tutti i lavoratori dipendenti e dai pensionati. Nello specifico serve a chi percepisce redditi da lavoro dipendente o assimilati, redditi da capitale, terreni e fabbricati, redditi da lavoro autonomo entro i limiti per cui si rende necessaria l’apertura di una partita Iva. Con l’avvento del precompilato sono nettamente diminuiti i calcoli a carico di questo tipo di contribuenti; infatti, molte informazioni adesso vengono inserite “a monte” dall’Agenzia delle Entrate (spese mediche detraibili, redditi percepiti come da certificazioni uniche, etc…).

I soggetti che devono dichiarare redditi da impresa o redditi per cui è stato necessario aprire una partita Iva non possono utilizzare il modello 730. Questi ultimi hanno l’obbligo di utilizzare il modello Redditi.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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