Bonus tv 2019 e nuovi digitale terrestre 2022, come ottenerlo

Pubblicato il 23 Aprile 2019 alle 12:31 Autore: Guglielmo Sano

I contribuenti che non possiedono un televisore di ultima generazione potranno usufruire del bonus tv 2019 per acquistarne uno

Bonus tv 2019 e nuovi digitale terrestre 2022, come ottenerlo
Bonus tv 2019 e nuovi digitale terrestre 2022, come ottenerlo

Cambia la normativa europea sull’utilizzo del digitale terrestre: bisognerà dotarsi dei decoder con tecnologia DVB-T2 nel corso dei prossimi anni. I contribuenti che non possiedono un televisore di ultima generazione potranno usufruire del bonus tv 2019 per acquistarne uno.

Bonus tv 2019: nuovo digitale terrestre tra due anni

Scatta il primo luglio 2022 il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione. Entro tale data, secondo quanto disposto da una direttiva della Commissione Ue seguita ad una nuova assegnazione delle frequenze (700 Mhz) tutti i paesi membri di introdurre il nuovo standard DVB-T2.

D’altra parte, già dal primo luglio 2016, i produttori di televisori non possono più mettere in commercio apparecchi che non supportano la nuova tecnologia; in seguito, a partire dal primo gennaio 2017, anche i rivenditori si sono dovuti adeguare alle nuove regole, quindi, non hanno più potuto vendere tv di “vecchia” generazione a meno che non fossero abbinate a un decoder DVB-T2. Dopo il primo luglio 2022, in sostanza, chi avrà un televisore che non supporta il DVB-T2 non potrà assistere alle trasmissioni tv.

Bonus tv 2019: solo per le famiglie a basso reddito

La Legge di Bilancio 2018 aveva stanziato delle risorse per facilitare il passaggio alla nuova tecnologia. Dunque, con la Finanziaria si prevedeva un bonus per l’acquisto di un televisore che supporta il digitale terrestre DVB-T2. Il fondo collegato all’agevolazione, a partire dal 2019 e per i successivi due anni, è di 150 milioni di euro.

Quindi, si potrà acquistare in modo agevolato un televisore da quest’anno fino al 2021. Tuttavia, l’agevolazione è rivolta esclusivamente a quei contribuenti che sono esonerati dal pagamento del canone Rai. In pratica, solo chi ha più di 75 anni e percepisce un reddito inferiore agli 8mila euro all’anno può usufruirne. La platea potrebbe essere allargata nei prossimi anni. Al momento, le stime parlano di un risparmio medio di circa 25 euro per ogni famiglia.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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