Contestazione bolletta luce, gas, acqua e telefono illegittime. Chi querelare

Pubblicato il 26 Luglio 2019 alle 13:15 Autore: Daniele Sforza

Quali sono le modalità di contestazione della bolletta luce, gas, acqua e telefono che consideriamo illegittimi e chi bisogna querelare.

Contestazione bolletta luce, gas, acqua e telefono illegittime. Chi querelare

Arriva la bolletta luce, oppure la bolletta del gas, o dell’acqua o ancora del telefono e troviamo alla voce Importo da pagare una cifra spropositata. Frutto di un maxi-conguaglio che ci fa subito pensare però a un errore. “Eppure non consumo così tanto”, ci diciamo. E allora andiamo a studiare la bolletta e se è la prima volta che ne leggiamo una da cima a fondo, andiamo prima su Google a vedere come si legge una bolletta e a cosa corrispondono quelle voci. Dopo una lettura approfondita, comunque, siamo sempre più convinti che ci sia un errore e allora non resta da fare altro che sporgere reclamo, inoltrare una contestazione della bolletta alla compagnia ed evitare quindi di pagare ciò che riteniamo ingiusto. Ma come si fa?

Contestazione bolletta luce, gas, acqua e telefono: come tutelarsi

Il cliente ha tutto il diritto di sporgere un reclamo e questo può farlo o in totale autonomia, oppure affidandosi a un avvocato o all’assistenza legale che lavora per un’associazione dei consumatori. Inviare un reclamo, di fatto, risulta piuttosto semplice, anche grazie ai moduli precompilati che si trovano già online sui siti dei distributori, senza poi dimenticare tutte quelle guide disponibili online su come compilare un modulo di reclamo per questo o quel motivo.

Certo è che la lettera di reclamo può comunque essere inviata o per via cartacea (raccomandata A/R) o per via digitale (via PEC, che avrà lo stesso valore di una raccomandata). Il tentativo commesso dall’utente nello sporgere il reclamo consiste nel terminare il contenzioso con una conciliazione. Il gestore, ricevuta la comunicazione, avrà poi 40 giorni di tempo per rispondere, anche negativamente. In questa eventualità, l’utente potrà adire per vie legali accantonando così definitivamente il tentativo di conciliazione.

Contestazione bolletta luce e altre fatture: gli errori più comuni

Ricordiamo che il reclamo può essere inoltrato su fatture palesemente errate (è opportuno fare le dovute verifiche prima di sporgerlo). I casi più comuni sono quelli di richiesta di pagamento di una bolletta in realtà già pagata; un addebito in bolletta di servizi non richiesti né utilizzati; un importo da pagare spropositato rispetto al dovuto. Si ribadisce infine che la Legge di Bilancio 2019 ha modificato i termini di prescrizione delle bollette luce, gas e acqua, che da 5 anni sono passati a 2 anni. Pertanto, i maxi-conguagli relativi a bollette vecchie di 2 anni mai sollecitate risultano nulli. Puoi leggere questo approfondimento per saperne di più.

In conclusione, nel caso in cui il tentativo di conciliazione non abbia effetto, ci si potrà rivolgere al Giudice di Pace, oppure all’Autorità preposta (dell’Energia o delle Telecomunicazioni), o si potrà fare affidamento a un’associazione dei consumatori che potrebbe prendere sotto la propria egida il caso specifico.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →