Bollo auto 2020: esenzione pagamento per reddito. Come funziona

Pubblicato il 7 Maggio 2020 alle 14:03 Autore: Guglielmo Sano

La Regione Sicilia ha scelto di esentare dal pagamento del bollo auto per l’anno in corso alcune categorie di veicoli. Ecco quali

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Bollo auto 2020: esenzione pagamento per reddito. Come funziona

La Regione Sicilia, nel quadro delle misure di sostegno a cittadini e imprese che hanno subito i contraccolpi economici dell’emergenza coronavirus, ha scelto di esentare dal pagamento del bollo auto per l’anno in corso alcune categorie di veicoli. Ecco quali e cosa prevedono le altre regioni.  

Bollo auto: cosa ha previsto la Regione Sicilia?

Con un emendamento presentato dal consigliere 5 Stelle Luigi Sunseri alla Legge di Stabilità per il periodo 2020-2022, approvato dal parlamentino isolano, la Regione Sicilia ha scelto di cancellare, per un anno, il bollo auto per le seguenti categorie di veicoli:

autovetture fino a 53 kW di proprietari con reddito inferiore ai 15mila euro;

autovetture immatricolare prima del 2011 di proprietari con reddito inferiore ai 15mila euro;

veicoli di proprietà delle associazioni di volontariato (ex legge regionale 7 giugno 1994, n. 22) e quelli delle associazioni di volontariato di protezione civile (legge regionale 31 agosto 1998, n. 14) utilizzati ad uso esclusivo per le finalità di assistenza sociale, sanitaria, soccorso e protezione civile.

Da precisare a questo punto che il versamento del bollo auto 2020 è sospesa fino al 30 novembre per tutte le vetture che avevano la corresponsione del tributo in scadenza tra l’8 marzo e il 31 ottobre del 2020.

Quando si deve pagare nelle altre regioni?

Al momento non risulta che altre regioni e tantomeno il governo nazionale siano disposte a prendere la scia del provvedimento siciliano. Dunque si può dire che il bollo auto 2020 andrà pagato entro il 30 giugno nelle 10 regioni che hanno previsto una sospensione limitatamente al periodo di quarantena (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Campania e Calabria); fanno eccezione gli undici comuni della prima zona rossa posta tra la provincia di Lodi (Lombardia) e quella di Padova (Veneto): per gli automobilisti che risiedono all’interno del suo perimetro la riscossione del bollo auto, senza applicazione di sanzioni o interessi, è ricominciata a partire dal 30 aprile.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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