Detrazioni fiscali 2020: trasformazione in credito d’imposta. Come si fa

Pubblicato il 5 Giugno 2020 alle 12:11
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:31
Autore: Guglielmo Sano

Con il Decreto Rilancio sono state previste nuove detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico

Detrazioni fiscali 2020: trasformazione in credito d’imposta. Come si fa
Detrazioni fiscali 2020: trasformazione in credito d’imposta. Come si fa

Detrazioni fiscali 2020 e credito d’imposta: grosse novità per i contribuenti con il Decreto Rilancio. Il provvedimento ha introdotto il Superbonus del 110% per interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico.

Detrazioni fiscali: l’aspetto principale del Superbonus

Con l’articolo 119 del Decreto Rilancio sono state previste nuove detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico. Sostanzialmente, Ecobonus e Sisma Bonus sono stati uniti nel Superbonus e parallelamente potenziati portando al 110% la percentuale di sconto al momento della dichiarazione dei redditi. D’altra parte, bisogna precisare che il Superbonus del 110% si potrà applicare solo ad interi edifici o a parti di questi (i condomini, per esempio, o case unifamiliari che siano adibite ad abitazione principale), non a singole unità immobiliari ed è valido per esclusivamente per le spese sostenute tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 (la detrazione avverrà in 5 quote annuali di pari importo). L’aspetto più interessante del Superbonus è la possibilità di convertire la detrazione fiscale in credito di imposta, quest’ultimo può essere ceduto da chi ha richiesto i lavori all’impresa che li ha svolti che a sua volta può cederlo a banche e altri intermediari finanziari.

La cessione del credito d’imposta

È l’articolo 121 del Decreto Rilancio a fissare la possibilità di trasformare le suddette detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d’imposta cedibile. Per effettuare tale operazione, il provvedimento impone diversi requisiti tecnici relativamente agli interventi: il rispetto di tali requisiti tecnici dovrà essere adeguatamente documentato e dunque certificato da professionisti qualificati, come già previsto per Ecobonus e Sismabonus. Basta questo per poter cedere il proprio credito d’imposta a chi effettua i lavori in base a quanto previsto dal Superbonus 110%: successivamente chi effettua i lavori potrà richiedere lo sconto fiscale al posto dell’iniziale beneficiario o cederlo a sua volta. D’altra parte, né le imprese che effettuano i lavori, né le banche hanno l’obbligo di accettare il credito di imposta per il pagamento dei lavori o per la concessione dei prestiti erogati.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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