Concorso Ministero Interno 2020: bando per 350 posti, i requisiti

Pubblicato il 2 Luglio 2020 alle 14:49
Aggiornato il: 30 Luglio 2020 alle 15:14
Autore: Daniele Sforza

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il nuovo bando del concorso Ministero Interno per 350 posti: ecco i requisiti richiesti per partecipare.

Concorso Ministero Interno 2020
Concorso Ministero Interno 2020: bando per 350 posti, i requisiti

Tra i concorsi relativi alla Pubblicazione Amministrazione, che prevedono un maxi-reclutamento di 2.133 risorse da inserire nella PA, figura anche il bando di concorso Ministero Interno per il reclutamento di 350 figure che ricoprano il ruolo di funzionario amministrativo. Il suddetto bando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 giugno. Il concorso sarà abbastanza innovativo, in quanto rispetto agli altri concorsi ordinari, si svolgerà in sedi delocalizzate con prove scritte da svolgere al computer e colloqui orali da sostenere in videoconferenza.

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Concorso Ministero Interno 2020: i requisiti richiesti

Come scritto il concorso del Ministero dell’Interno è riservato al reclutamento di 350 funzionari amministrativi nell’area funzionale III – F1. Per partecipare è necessario possedere i requisiti richiesti per partecipare a ogni concorso pubblico. Sintetizzando:

  • Essere cittadino italiano o di altro Stato Ue;
  • Essere maggiorenne;
  • Avere idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni richieste;
  • Godere dei diritti civili e politici;
  • Non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • Non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per insufficiente rendimento o essere decaduti/licenziati da un impiego statale;
  • Non aver riportato condanne penali per aver commesso reati che abbiano comportato l’interdizione dai pubblici uffici;
  • Essere regolare negli obblighi di leva (per i nati entro il 31 dicembre 1985).

Oltre a tali requisiti sarà necessario anche possedere il diploma di laurea.

Concorso Ministero Interno 2020: come si svolgerà, le prove

Il Concorso del Ministero dell’Interno si svolgerà in 3 prove, di cui 1 preselettiva per scremare il numero dei candidati che saranno poi selezionati per la prova scritta e infine per l’esame orale. La prova preselettiva consisterà in un test a risposta multipla composto da 50 domande e da svolgere in 60 minuti. I quesiti saranno di carattere attitudinale (25), relativi alla conoscenza della lingua inglese (5), nonché 20 per la conoscenza del diritto costituzionale, diritto amministrativo, contabilità dello Stato e degli enti pubblici.

Chi passerà la prova preselettiva dovrà svolgere la prova scritta vera e propria: anche questa si compone di 50 quesiti a risposta multipla, 40 dei quali saranno basati sulle materie oggetto della mansione professionale, quindi le competenze e le conoscenze in diritto pubblico, diritto civile, organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni, contabilità dello stato e degli elementi pubblici. I restanti 10 quesiti riguarderanno invece situazioni di lavoro nelle quali il candidato dovrà scegliere l’azione più efficiente per risolvere l’eventuale problema.

Il colloquio orale verterà sulle materie della prova scritta, nonché sulla conoscenza della lingua inglese e sulle competenze informatiche e digitali.

Come e quando presentare la domanda

C’è tempo fino a mercoledì 15 luglio 2020 per presentare domanda di partecipazione. La domanda andrà presentata solo ed esclusivamente in via telematica presso la piattaforma Step-One 2019, alla quale bisognerà registrarsi e accedere tramite SPID. Necessario inoltre un indirizzo di posta elettronica certificata per ricevere le comunicazioni ufficiali relative al concorso. Oltre alla domanda bisognerà pagare anche un contributo di 10 euro. Alla presentazione della domanda seguirà il rilascio di una ricevuta.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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