Pensioni ultime notizie: aumento reversibilità, a chi spetta

Pubblicato il 18 Gennaio 2021 alle 07:30 Autore: Daniele Sforza

Pensioni ultime notizie: aumento reversibilità, a chi spetta

Pensioni ultime notizie, anche nel 2021 chi può godere dell’assegno di reversibilità dovrà farne richiesta e potrà richiedere anche gli arretrati, in caso di diritto acquisito negli anni precedenti. La pensione di reversibilità corrisponde a quell’importo riconosciuto al coniuge superstite in caso di decesso del pensionato coniugato/a. La pensione di reversibilità consiste nel riconoscimento di una quota che varia in base al numero dei familiari che compongono il nucleo e al reddito percepito dai diretti interessati. È poi prevista una maggiorazione che va a integrare direttamente l’assegno previdenziale percepito per una quota di circa 50 euro mensili. Si tratta del cosiddetto assegno di vedovanza e dipende prevalentemente da requisiti legati al reddito.

Pensioni ultime notizie: aumento reversibilità, limiti e importi 2021

L’assegno di vedovanza permette dunque un incremento alla pensione di reversibilità che si attesta a 52,91 euro mensili, vale a dire più di 600 euro all’anno. La maggiorazione è riconosciuta solo in presenza di determinate condizioni: più precisamente se il vedovo o la vedova risultino totalmente inabili al lavoro e a loro sia dunque riconosciuta un’invalidità civile totale, ovvero pari al 100%. Inoltre è necessario soddisfare i requisiti reddituali, che variano in base all’anno – dal 1° luglio al 30 giugno 2021 – come indicato dall’Inps. In questo contesto il reddito da non superare ammonta a 28.659,42 euro. L’importo è comunque riconosciuto, ma in misura proporzionalmente ridotta, se il reddito annuo percepito ammonta fino a 32.148,87 euro. In questa eventualità l’importo sarà pari a 19,59 euro al mese, quindi meno di 240 euro all’anno.

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Come fare domanda

Per avere la pensione di reversibilità è necessario presentare apposita domanda all’Inps, da inoltrare per via telematica accedendo all’area riservata del portale o chiamando l’apposito numero verde, oppure affidandosi all’assistenza del patronato. Inoltre, se si aveva diritto di ricevere la pensione di reversibilità anche negli anni precedenti, sarà possibile richiedere gli arretrati (fino a un massimo di cinque anni).

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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