Rimborso cashback: ecco come fare reclamo se non arriva

Pubblicato il 22 Febbraio 2021 alle 11:28 Autore: Claudio Garau
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Rimborso cashback: ecco come fare reclamo se non arriva

Nelle ultime settimane il cosiddetto piano cashback è molto chiacchierato. Se ne parla un po’ ovunque, consistendo in una sorta di strumento per risparmiare sugli acquisti fatti. Dopo l’esperimento del cashback di Natale, il meccanismo del cashback è stato introdotto stabilmente su tutto il territorio italiano. La finalità è molto semplice: incentivare i pagamenti elettronici e combattere, allo stesso tempo, l’evasione fiscale.

Qui di seguito vogliamo vedere più da vicino un problema pratico che potrebbe presentarsi a non pochi: in ipotesi di mancato accredito del rimborso, come comportarsi? Ebbene, l’interessato deve fare riferimento al sito web Portale Reclami Cashback, sviluppato da Consap. Vediamo i dettagli.

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Rimborso cashback: alcuni cenni generali

All’ormai ben noto meccanismo del cashback, possono accedere i cittadini maggiorenni che vivono e risiedono nella penisola. Non solo: la scelta di servirsi di tale meccanismo è del tutto volontaria, ossia gli acquirenti privati possono anche decidere di farne a meno. Inoltre, detto beneficio si applica soltanto agli acquisti effettuati in qualità di consumatori, al di fuori cioè delle attività d’impresa, arte o professione.

Quali sono i pagamenti ritenuti validi per beneficiare del rimborso cashback? Lo sono tutti i pagamenti che il privato compie con le carte di pagamento, inserite sull’app IO, a partire dal giorno dopo alla registrazione della carta al piano Cashback di Stato.

I numeri per ora sembrano premiare questa novità. Infatti, l’esperimento dell’Extra cashback di Natale, dall’8 al 31 dicembre 2020, ha avuto un buon successo. Più di 222 milioni di rimborsi previsti, per 3,2 milioni di persone, per un importo medio di circa 69 euro a testa.

Lo scorso primo gennaio (e fino al 30 giugno) è partito il primo dei tre semestri in cui si articolerà il più ampio piano del cashback di Stato; l’intenzione è quella di rendere questa misura duratura nel tempo. Si tratta di compiere almeno 50 transazioni a semestre, per ottenere un rimborso fino a un massimo di 150 euro. L’identica regola riguarderà anche i semestri che seguiranno.

I rispettivi rimborsi saranno versati a favore degli aventi diritto, sul loro conto corrente, entro 60 giorni dal termine di ogni periodo, ossia ad agosto 2021, febbraio 2022 e agosto 2022.

Il punto è proprio la tempestività del rimborso: che fare se il rimborso, per un qualche disguido o intoppo, non arriva? Ebbene, ricordiamo che il rimborso cashback della prima tranche deve arrivare entro fine febbraio. Nel caso ciò non si verifichi, da metà febbraio è operativo il sito web del Portale Reclami Cashback, sviluppato da Consap. Tramite esso, è possibile effettuare il reclamo, legato al mancato o impreciso accredito dei rimborsi previsti dal piano Cashback di Stato.

Richiesta di rimborso: l’iter per fare reclamo

La procedura per tutelare i propri diritti di consumatore non è complicata. Occorre accedere e utilizzare il portale web, effettuando la registrazione attraverso le istruzioni previste. A seguito della registrazione, l’interessato potrà fare reclamo, facendo attenzione ad allegare alla domanda l’eventuale documentazione a sostegno della richiesta di rettifica del rimborso – ad esempio gli scontrini POS – per permettere le opportune verifiche. E’ chiaro che più dettagliata sarà la domanda, maggiori saranno le possibilità di vederla accolta tempestivamente e ricevere finalmente il rimborso cashback.

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A seguito di ciò, spetterà a Consap rispondere, entro 30 giorni. Non solo: eventuali richieste di integrazione di elementi e/o comunicazioni varie, da parte del Team assistenza reclami Cashback, saranno inserite sul portale web, nell’area personale del cittadino registrato, e notificate via e-mail.

Attenzione però: è da rimarcare che, in detta fase, Consap gestirà esclusivamente le istanze di reclamo relative al periodo 8 – 31 dicembre 2020, da presentarsi entro il termine del 29 giugno 2021.

Per maggiori informazioni, rimandiamo comunque all’apposita pagina web di Consap, relativa al modulo di presentazione.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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