Mobilità docenti 2021: l’ordinanza fissa le date per professori e personale ATA

Pubblicato il 30 Marzo 2021 alle 11:45 Autore: Claudio Garau
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Mobilità docenti 2021: l’ordinanza fissa le date per professori e personale ATA

A seguito di un periodo di stallo, finalmente è stato varato l’atteso provvedimento sulla mobilità docenti 2021, emanato dal ministero dell’Istruzione: a bloccare i trasferimenti era stata la questione correlata al vincolo quinquennale previsto dalla legge n. 159 del 2019. che determina il dovere di permanenza per un quinquennio nella scuola di titolarità.

Come ben noto, in linea generale, quando si parla di mobilità ci si riferisce a quelle dinamiche degli ambienti di lavoro che comportano lo spostamento del lavoratore da un posto di lavoro ad un altro. In buona sostanza, si tratta di uno strumento di gestione del personale che può avvenire in modo volontario, e perciò su domanda del lavoratore, o in modo obbligatorio, se imposto per soprannumero o eccedenza di personale. Ma appunto, è notizia fresca la pubblicazione dell’ordinanza che dà l’ok alla mobilità docenti 2021 e personale scolastico. Vediamo più nel dettaglio.

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Mobilità docenti 2021 al via: il contesto di riferimento

Come anticipato, è stata appena pubblicata l’ordinanza del ministero dell’Istruzione che di fatto agevola la mobilità per il personale della scuola italiana. Detto provvedimento ha infatti la peculiarità di dare l’ok a quel tipo di operazioni che permettono ai professori, al personale educativo e al personale Ata di domandare un trasferimento e, di fatto, ottenerlo. A seguito un periodo di blocco, che aveva preoccupato non poco le organizzazioni sindacali, è dunque giunta la notizia dell’ordinanza ad hoc, che riguarda qualcosa come no meno di centomila persone. Certamente per questi ultimi un sollievo, se pensiamo che buona parte di chi lavora a scuola vuole o vorrebbe riavvicinarsi a casa o cambiare sede di lavoro.

Vero è che le operazioni di mobilità docenti 2021 si erano in precedenza arenate a causa della nota questione collegata al vincolo quinquennale, di cui alla citata legge n. 159 del 2019, che impone l’obbligo di permanenza per 5 anni nella scuola di titolarità. Di fatto, costituisce una regola che blocca le iniziative per il trasferimento, da parte dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, assunti dalle graduatorie di merito del concorso straordinario 2018.

Ma non è finita qui. A essere inclusi in detto stop, sono anche i professori immessi in ruolo nell’anno scolastico 2020/21, indipendentemente dalla procedura usata per il loro reclutamento e dall’ordine o grado di istruzione. Le organizzazioni sindacali hanno già reso noto che si impegneranno ulteriormente per contrastare questo vincolo che, a loro dire, va a chiaro discapito dei professori e di tutti coloro che lavorano negli istituti scolastici.

Le date per docenti, personale educativo e ATA: quali sono?

Oggi sono dunque note le date per la mobilità docenti 2021. Per quanto riguarda il personale docente, le richieste di trasferimento potranno essere fatte dal 29 marzo fino al 13 aprile 2021. Mentre, entro il 19 maggio saranno definiti gli adempimenti degli uffici territoriali del ministero dell’Istruzione e i movimenti saranno poi pubblicati il 7 giugno.

Il personale educativo potrà invece fare domanda di mobilità dal 15 aprile al 5 maggio. Le operazioni saranno concluse entro il 19 maggio; mentre la pubblicazione dei movimenti sarà l’8 giugno. Per il personale Ata, gli interessati potranno fare domanda dal 29 marzo fino al 15 aprile 2021; mentre gli adempimenti degli uffici territoriali dovranno ultimarsi entro il 21 maggio: la pubblicazione dei movimenti del personale coincide con l’11 giugno.

Inoltre, gli insegnanti di religione cattolica potranno fare domanda di mobilità dal 31 marzo al 26 aprile. I movimenti riceveranno pubblicazione il giorno 14 giugno.

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Permane la questione del vincolo quienquennale

Nonostante il recente provvedimento sulla mobilità docenti 2021, il punto è che il vincolo quinquennale sopra citato, per il momento resta. Tuttavia, vero è che ne chiedono a gran voce l’abolizione non soltanto i sindacati confederali, ma anche l’Anief, ossia l’Associazione nazionale insegnanti e formatori. Come indicato dal Presidente Marcello Pacifico:Abolire il blocco sulla mobilità del personale di ruolo come assumere a tempo indeterminato i precari con oltre 36 mesi, reintrodurre i posti tagliati dal dimensionamento, confermare l’organico Covid, cancellare la condizione di fragilità dal computo della malattia, sono delle norme indispensabili se si vuole cambiare pagina e ripartire il prima possibile con una scuola all’altezza della situazione. Cambiare solo a parole, a noi non interessa. Cominciamo con il togliere i vincoli senza senso agli spostamenti del personale”. Parole piuttosto nette, che confermano come per l’Anief il vincolo quinquennale alla mobilità professori e personale scolastico, vada superato al più presto.

In ambito mobilità docenti 2021, anche la politica si è recentemente espressa in riferimento al tema del discusso blocco. Non stupiscono dunque le parole del deputato leghista Rossano Sasso: “Chiederò a tutte le forze di maggioranza di unirsi alla proposta della Lega di sospendere il vincolo quinquennale per gli insegnanti. In un periodo di avvenimenti che hanno stravolto la vita di milioni di persone, è lecito chiedere una deroga al vincolo sulla permanenza dei docenti in una sede lontana centinaia di chilometri dai propri affetti, dalle proprie famiglie”. Staremo a vedere se a queste esternazioni e iniziative seguiranno davvero delle iniziative concrete, mirate a sospendere il blocco mobilità docenti e personale scolastico.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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