Primarie Dem in Tennessee: Biden verso una vittoria sicura

Pubblicato il 3 Marzo 2020 alle 14:51 Autore: Tommaso Rossotti

Tra i 14 Stati che si apprestano al voto durante il Super Tuesday, la sfida in Tennessee sembrerebbe essere già chiusa. Il Volunteer State mette in palio 64 candidati, e Biden potrebbe conquistarne un buon numero. Ma prima di scoprire di quanto l’ex VP di Obama è in vantaggio secondo i sondaggi, scopriamo qualcosa di più su questo Stato.

 

Demografia

Il Tennessee conta quasi 7 milioni di abitanti (6,770,010 nel 2018), piazzandosi al 16esimo posto tra gli Stati più popolati. La popolazione è cresciuta a ritmi alti e costanti dall’inizio del millennio, crescendo di circa un milione di abitanti in 20 anni. Dal punto di vista etnico, la grande maggioranza degli abitanti è bianca (78%), mentre gli afro-americani sono il 17% della popolazione. É uno Stato fortemente religioso,  l’80% degli abitanti si identifica come cristiano (principalmente protestante). Le città più popolate e importanti sono Nashville, patria della musica country, e Memphis, città simbolo del movimento per i diritti civili negli anni ’60.

 

Skyline di Nashville, capitale del Tennessee.

 

Economia

Il PIL dello Stato supera i 360 miliardi di dollari, classificandosi al 19esimo posto tra gli Stati Uniti. Il PIL pro capite è più basso della media nazionale, mentre il tasso di povertà è più alto. Il Tennessee ha una tradizione agricola molto forte (in particolare per le storiche piantagioni di cotone, ma anche le coltivazioni di soia), mentre nel settore industriale predomina l’industria automobilistica. Tra i servizi svetta il turismo, rendendo il Tennessee tra i 10 Stati più visitati degli USA.

 

Come funzionano le primarie

Sono 64 i delegati eletti alle primarie democratiche, ai quali si aggiungono 9 super-delegati. Tra quelli eletti, 22 sono eletti a livello statale, mentre gli altri 42 sono assegnati sulla base dei distretti congressuali. Si tratta di primarie aperte, ossia nelle quali non serve essere affiliati ad un partito per poter votare. La ripartizione dei delegati avviene su base proporzionale tra chi riceve almeno il 15% dei voti a livello statale o distrettuale.

 

Come sono andate nel 2016 e cosa dicono i sondaggi

Quattro anni fa, le primarie furono vinte con due terzi dei voti da Hillary Clinton, che però fu sconfitta da Trump a Novembre. L’attuale inquilino della Casa Bianca conquistò più del 60% dei voti, confermando la tradizione repubblicana del Tennessee (che ha votato per candidati GOP dal 1996).

Secondo i sondaggi, oggi non dovrebbe esserci storia: come nella maggior parte degli Stati del Sud, Biden dovrebbe vincere (la sua vittoria è data con il 64% di certezza); secondo le ultime simulazioni, Sleepy Joe conquisterebbe 25 delegati, seguito da Sanders con 18, Bloomberg con 16 e Warren con 5 delegati.

 

Media dei delegati attribuiti a ciascun candidato. Fonte: fivethirthyeight.com