L’Italia s’è desta, stacca la Spagna in Borsa

Pubblicato il 7 Febbraio 2022 alle 18:59 Autore: Redazione

L’Italia s’è desta, stacca la Spagna in Borsa

Sono stati due anni difficili, ma non per la Borsa italiana. Dopo il rovinoso crollo tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo 2020, è iniziata una lenta ma costante risalita. A un anno dall’inizio della pandemia, l’indice FTSE:MIB si era completamente recuperato e proseguiva verso nuove vette, registrando un +20% nel corso del 2021. Nella sua corsa lasciava indietro la Spagna, uno dei Paesi che più ha risentito dello stop ai voli turistici. Nelle ultime settimane, tuttavia, l’indice italiano ha rallentato. Cosa ci si può aspettare dal 2022? La risposta dipende da molteplici fattori.

Le elezioni presidenziali del 2022 hanno fatto tramontare l’ipotesi di Draghi al Quirinale

Le elezioni per il Presidente della Repubblica avranno probabilmente un enorme impatto sui calendari economici del 2022. La riconferma di Mattarella, a dispetto dell’intenzione annunciata del Capo dello Stato uscente di non cercare un secondo mandato, secondo gli analisti avrà l’effetto di portare stabilità, almeno per un anno.

Con il mancato ritiro di Mattarella è tramontata la possibilità che Draghi lo potesse sostituire come Presidente,cosa cui del resto la maggior parte della popolazione era contraria. L’interruzione del governo attuale avrebbe rischiato anche di interrompere alcune importanti riforme in materia economica, volte principalmente alla riduzione del debito pubblico. In Borsa, questo momento di incertezza si era tradotto in un rallentamento ben visibile sul FTSE:MIB. Nell’ultimo mese l’indice, il più significativo della Borsa italiana, ha totalizzato solo un +4,56% rispetto alla media semestrale di +13,54%. Bisognerà attendere l’esito delle elezioni per poter avanzare ipotesi realistiche su cosa succederà con il prossimo governo.

L’Italia stacca definitivamente la Spagna

Nonostante il rallentamento delle ultime settimane, la Borsa italiana rimane in vantaggio rispetto a quella spagnola. La Spagna ha infatti vissuto una ripresa economica più modesta e “difficilmente invertirà presto la rotta a causa dei consumi ridotti delle famiglie, di un settore edile in difficoltà e di una lenta ripresa del turismo”, come affermano gli analisti. Di contro, il mercato italiano ha beneficiato della presenza di importanti asset industriali e di un settore del lusso esposto alla Cina, due fattori che in Spagna non sono presenti.

L’IBEX, l’indice della Borsa di Madrid, è stato tradito dalla sua ampia esposizione al turismo che include l’International Consolidated Airlines Group SA e l’operatore aeroportuale Aena SA. Secondo gli analisti, perché le azioni spagnole possano recuperare il Paese dovrebbe attraversare un periodo di crescita economica “superiore al resto d’Europa”; questo per migliorare la situazione delle banche, del settore terziario e in particolare del turismo, ma anche le drammatiche condizioni del mercato del lavoro.

Cosa tenere d’occhio nel 2022

Come anticipato, gli ultimi valori dell’indice FTSE:MIB non devono far preoccupare. L’incertezza politica si fa sentire, così come l’incognita della variante Omicron che si sta diffondendo in tutta Europa, ma che allo stesso tempo non miete tante vittime quanto i ceppi precedenti del virus.

C’è anche la possibilità che venga interamente rivalutato il sistema di colori per le Regioni, e che vengono introdotte o abolite alcune regole per il contenimento della pandemia. Si discute della quarta dose, mentre è arrivata la data dell’obbligo vaccinale per gli over 50. Infine, non è nemmeno esclusa la possibilità che Omicron inizi a essere considerato una forma endemica del virus, con tutte le conseguenze del caso: verrebbero abbandonate molte delle restrizioni correnti, limitandosi all’assunzione di farmaci come per una qualunque influenza.

Nelle prossime settimane verranno prese decisioni importanti, e solo a seguito di queste si avrà un quadro più accurato della situazione. In ballo ci sono i provvedimenti per contrastare il rincaro delle bollette, l’ennesimo schiaffo alle famiglie italiane già provate da due lunghi anni di difficoltà.

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