Per i propri viaggi gli italiani continuano a scegliere l’auto (aggiornamento 14 MAGGIO)

Pubblicato il 14 Maggio 2023 alle 07:21 Autore: Gianni Balduzzi

Per fare viaggi e andare in vacanza nel 2022 solo il 17,9% dei turisti italiani ha scelto l’aeroplano, meno che nel 2019

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Ultime notizie Rispetto al periodo pre-Covid, anzi, la popolarità delle quattro ruote è cresciuta (aggiornamento 14 Maggio)

Rispetto al periodo pre-Covid, anzi, la popolarità delle quattro ruote è cresciuta. Quando si pensa ai viaggi e alle vacanze spesso viene usato come immagine simbolo un areo che decolla e si pensa che l’epoca degli esodi di massa con le code in autostrada e le auto piene di valigie sotto il sole sia finita. Non è così.

Forse oggi le partenze sono più scaglionate, più “intelligenti”, ma le quattro ruote continuano a dominare, e dopo il Covid ancora di più.

I dati dell’Istat sono evidenti. Nel 2022 tra tutti coloro che si sono mossi per turismo ben il 65,6% l’ha fatto con l’automobile e la percentuale sale 71,1% se si trattava di viaggi con pernottamenti inferiori ai 4 giorni.

Il dato è inferiore a quello del 2021 e del 2020, 71,8% e 75,4%, ma in questi due anni le restrizioni ai viaggi per la pandemia e il timore di eccessivi affollamenti avevano spinto i più a muoversi in modo autonomo, oltre che più vicino. Era infatti crollato il ricorso all’aereo.

Tuttavia i numeri del 2022 rimangono superiori a quelli del 2019. Allora ad avere scelto le quattro ruote era stato il 59,4%.

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Viaggi in aereo solo per il 17,9% dei turisti italiani

Conseguentemente rispetto a 3 anni prima sono stati usati meno tutti gli altri mezzi di trasporto. L’aereo, appunto, scelto dal 17,9% contro il 20,6% del 2019, il treno, dall’8% contro l’8,8%, il pullmann, il cui utilizzo è calato dal 5,7% al 2,8%, il camper.

Solo il ricorso alla nave è aumentato, dall’1,6% al 2,6%.

Molto probabilmente ha contribuito a questi numeri la persistenza di alcuni timori legati ai contagi, che hanno indotto gli italiani, infatti, a rimanere in Italia più di quanto facessero in precedenza: meno del 20% ha scelto l’estero, contro il 23,7% dell’ultimo anno prima del Covid.

Meno turisti all’estero vuol dire anche minore utilizzo dell’aereo, evidentemente. Questo è stato usato, invece, dal 24,8% di quanti hanno effettuato viaggi di lavoro, ma anche qui si registra una riduzione rispetto al 30% del 2019. Anche il treno piace a chi fa trasferte lavorative, è stato scelto dal 21,1% di loro, più del 19,8% di tre anni prima.

Meno gettonata l’auto, preferita dal 38,4%, ma anche qui si nota un aumento rispetto al 32,8% del 2019,

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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