Sondaggi elettorali Tecné, si rafforza il Pd, scendono le forze minori

Pubblicato il 4 Aprile 2024 alle 15:26 Autore: Gianni Balduzzi
sondaggi elettorali

La grande maggioranza degli italiani ha paura della guerra

Le prossime elezioni europee saranno molto combattute, soprattutto da parte delle diverse formazioni che attualmente sono intorno alla soglia di sbarramento del 4%. Questo è quello che emerge dagli ultimi sondaggi elettorali di Tecné, secondo cui ci sono almeno tre i partiti che si giocano il superamento del 4%, Verdi e Sinistra, che sono esattamente sulla soglia, Azione, che è scesa dello 0,2% al 3,6% e, se vedrà la luce la lista comune di +Europa e Italia Viva, ora rispettivamente al 3% e al 3,2%. La loro somma farebbe 6,2%, ma come si sa in politica raramente 2+2 fa 4.

Ovviamente più tranquilli sono i partiti più grandi. Fratelli d’Italia, secondo Tecné, avrebbe il 27,5%, un decimale più di prima, mentre il Pd si rafforza e raggiunge un buon 20,5%, crescendo di due decimali. Allunga le distanze dal Movimento 5 Stelle, che perde lo 0,1% e va al 15,6%. Nel centrodestra sono stabili, invece, sia Forza Italia, al 9,4%, che la Lega, più sotto al 7,8%.

Tutte le altre liste minori, che alle europee non hanno grandi speranze di prendere seggi, sono al 5,4%, lo 0,1% in più di prima. Crescono poi coloro che si dichiarano astenuti o incerti, sono il 43,9%, mezzo punto in più di prima.

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Sondaggi elettorali Tecné, gli italiani e i venti di guerra

I sondaggi elettorali di Tecné esaminano per Quarta Repubblica, su ReteQuattro, anche altri temi. Centrale è ovviamente il timore per l’allargamento della guerra in Ucraina, che il conflitto debordi anche in Europa, nella Ue, con il coinvolgimento della Nato. Che avvenga perché alcuni Paesi europei, come la Francia, decidano di intervenire in difesa dell’Ucraina, oppure perché la Russia decide di attaccare Paesi alleati come quelli baltici, il timore c’è anche tra gli italiani.

Ben il 65% degli intervistati ha risposto positivamente al quesito di Tecné se il pericolo di guerra sia da considerarsi reale. A sostenere di no sono solamente il 19%, mentre il 16% si è detto indeciso. Sono numeri non molto diversi da quelli di altri istituti di sondaggio, come Swg, che hanno rivolto la stessa domanda. Significa che il tema è preso seriamente.

Questi sondaggi elettorali di Tecné sono stati realizzati sia il 2 aprile, su un panel telematico di 800 soggetti, sia tra il 28 e il 29 marzo, per quanto riguarda le intenzioni di voto, sempre su un panel telematico, di 803 persone

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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