Pagamenti NoiPA giugno 2025, arriva l’accredito. Le ultime

Pubblicato il 23 Giugno 2025 alle 10:38 Autore: Fabrizio Scandaloni
Pagamenti NoiPA giugno 2025, arriva l’accredito. Le ultime

Pagamenti NoiPA giugno 2025, arriva l’accredito. Le ultime

Anche a giugno, NoiPA conferma la sua puntualità. Il cedolino relativo agli stipendi del personale scolastico è stato pubblicato nella seconda metà del mese e l’accredito è previsto per il 23 giugno 2025, come da consueta programmazione mensile.

Ma questa mensilità porta con sé alcune importanti novità, a partire dal recupero degli arretrati relativi al taglio del cuneo fiscale, previsto dalla legge di bilancio ma non ancora applicato nei primi cinque mesi dell’anno.

data e modalità accredito pagamento NoiPA giugno 2025

I dipendenti della scuola – docenti e personale ATA – riceveranno l’accredito sul conto corrente entro quest’oggi 23 giugno 2025. Il cedolino è consultabile già da alcuni giorni nell’area riservata del portale NoiPA, accessibile tramite SPID, CIE o CNS. All’interno del documento sono visibili l’importo netto, eventuali trattenute, indennità accessorie, voci extra e il dettaglio relativo agli arretrati fiscali.

Cuneo fiscale e rimborsi: cosa cambia e per chi?

A partire da questo mese, la busta paga recepisce finalmente il taglio del cuneo fiscale introdotto per l’anno 2025. Il beneficio era rimasto sospeso nei mesi precedenti per motivi tecnici e viene ora applicato in modo retroattivo.

L’effetto è duplice: da un lato, il docente riceve l’aumento mensile previsto dalla riforma fiscale; dall’altro, ottiene anche il rimborso delle mensilità precedenti, da gennaio a maggio. In media, la cifra complessiva del rimborso si aggira tra i 400 e i 500 euro, a cui si aggiunge il bonus corrente di giugno.

Gli importi in base al reddito

L’ammontare del beneficio varia in base al reddito annuo. Chi ha un reddito fino a 8.500 euro riceve un rimborso proporzionale più alto, con una percentuale intorno al 7%. Percentuali via via più basse si applicano alle fasce comprese tra 8.501 e 20.000 euro, mentre tra i 20.001 e i 32.000 euro il bonus è riconosciuto in misura fissa di 1.000 euro. Tale somma si riduce progressivamente tra i 32.001 e i 40.000 euro, fino ad annullarsi oltre questa soglia. Il risultato è che molti docenti, soprattutto quelli a inizio carriera o con contratti part-time, riceveranno una mensilità particolarmente corposa rispetto al solito.

Anche per i supplenti brevi, solitamente in servizio fino al 30 giugno, è previsto il riconoscimento del bonus e dei relativi arretrati. Tuttavia, l’accesso al beneficio è subordinato al rispetto dei limiti di reddito, e l’elaborazione dei rimborsi per questa categoria potrebbe subire dei ricalcoli successivi, a partire da settembre.

Un sostegno economico concreto, in un clima generale d’incertezza

In un contesto economico ancora incerto e caratterizzato da costi crescenti, l’arrivo degli arretrati rappresenta un’iniezione di liquidità significativa per il personale scolastico. L’incremento, anche solo temporaneo, dello stipendio netto può aiutare a far fronte a spese ordinarie o impreviste, specie in vista del periodo estivo. Chi, per motivi personali o fiscali, ha scelto di rinunciare all’erogazione automatica del beneficio, doveva farlo entro la fine di maggio, attraverso l’apposita funzione attivata su NoiPA.

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L'autore: Fabrizio Scandaloni

Sono Fabrizio Scandaloni, un giornalista che ha trasformato il gossip in un'arte, con uno sguardo acuto e un'intuizione senza pari nel catturare l'attenzione del pubblico. La mia storia è fatta di retroscena scottanti, esclusive imperdibili e una determinazione implacabile nel portare alla luce la vera essenza del mondo dello spettacolo italiano.
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