Aumenta l’età pensionabile, ma solo per alcuni: la verità sullo “scatto” che fa discutere

Pubblicato il 16 Ottobre 2025 alle 14:30 Autore: Francesca Testa

La prossima manovra di Bilancio ha in oggetto anche l’aumento dell’età pensionabile, ma non per tutti: lo scatto ipotizzato fa discutere. 

Pensioni lo scatto di legge
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La prossima manovra di Bilancio è in fase di studio, il Governo si appresta a votare una legge finanziaria che mira a ridurre le tasse, a introdurre una serie di benefici per le aziende al fine di tutelare gli imprenditori e favorire le assunzioni, e a destinare un aumento di risorse economiche alla sanità. Tutti obiettivi apprezzati dai cittadini, ma non facili da raggiungere visto che da anni far quadrare i conti non è mai facile. Tuttavia il ministro dell’economia Giorgetti, ma anche la premier Giorgia Meloni e gli altri membri della maggioranza sono propositivi e certi che possono varare una legge positiva e in grado di portare notevoli benefici al paese. 

Tra le possibili decisioni che potrebbero inficiare la manovra di Bilancio 2027 c’è quella che riguarda l’alzamento dell’età pensionabile. Come stabilisce la legge Fornero l’età prevista per accedere alla pensione è di 67 anni, dato che ogni anno va adeguato alla così detta “speranza di vita”. Quest’ultima infatti viene stabilita dai dati Istat che indicano come le aspettative di vita crescono di anno in anno. Un aspetto che implica come l’adeguamento faccia crescere, anche se in modo proporzionale, l’età pensionabile. Da sottolineare che durante il periodo del Covid la rivalutazione è stata sospesa per ovvie ragioni. 

La decisione è stata prese in quanto se aumentano gli anni di vita media, aumentano di conseguenza anche le pensioni da erogare e il sistema previdenziale necessita di più tempo per gestire gli importi a disposizione. Ora la normativa prevede una adeguamento di tre mesi, ma il governo sta studiando delle alternative che non inficiano radicalmente l’esigenze di chi è arrivato all’età pensionabile. Per questo punta ad alzare di un mese per poi passare a due fino a tre, condividendo una misura graduale che ha definito “più morbida”. In tal modo l’impatto sul lavoratore sarebbe minimo e allo stesso tempo lo Stato riuscirebbe a contenere i costi. 

Pensioni aumento dell’età ma non per tutti

L’aumento dell’età pensionabile prevista dalle norme e in fase di adeguamento da parte del governo non sembra essere rivolta a tutti. Il Governo infatti punta a escludere dalla manovra sia i lavoratori usuranti che precoci: i primi impegnati in lavori che rientrano nella categoria “usuranti” e i secondi sono coloro che hanno cominciato a lavorare prima dei 19 anni.

Pensioni lo scatto di legge
L’aumento dell’età pensionabile-termometropolitico.it

Per questi restano in vigore 41 anni di contributi per i lavoratori precoci e 61 anni e 7 mesi di età + 35 anni di contributi per i lavori usuranti. I lavoratori che rientrano in queste categorie sono tuttavia un numero esiguo, meno del 3% e per questo la loro esclusione non inciderebbe sulla manovra e sulle decisioni del governo in tema pensionistico.