Gli strateghi di professione delle campagne elettorali

Pubblicato il 25 Marzo 2011 alle 00:24 Autore: Giuseppe Spadaro
campagne elettorali

 

Altro aspetto fondamentale delle campagne elettorali degli ultimi anni è la capacità di gestire flussi di comunicazione tramite social network. Affianco all’addetto stampa le campagne elettorali più innovative hanno registrato l’introduzione di un’altra figura professionali: l’addetto ai nuovi media o responsabile per il web. Per il candidato è importante saper utilizzare in rete secondo modalità e linguaggi specifici. In caso contrario l’utilizzo del web può causare un effetto boomerang.

Il sondaggista (pollster) ha, invece, la responsabilità di occuparsi della creazione e della gestione dei sondaggi durante il periodo della campagna. Si tratta di una figura chiave per individuare i temi e gli argomenti sui quali focalizzare la comunicazione del candidato.

Figure professionali in forte crescita sono il fund raiser e il portavoce. Quest’ultimo si occupa di supportare l’azione di comunicazione e di propaganda del candidato. È una figura molto adoperata anche in ambito pubblico e lavora a stretto contatto con i giornalisti. Il suo compito consiste nel riprodurre le posizioni ufficiali del candidato.

Si tratta della figura più corrispondente alla definizione anglosassone di spindoctor (ne scriveremo in un prossimo articolo) che da noi viene erroneamente associata al consulente generalista e agli strateghi elettorali.

Il fund raiser è il responsabile della raccolta di finanziamenti da investire per sopperire ai costi della campagna elettorale. Si tratta di una figura prevista da qualche tempo nelle campagne elettorali americane, ma sorta solo di recente in Italia.

Vi sono poi figure professionali legate al mandato elettivo, come gli assistenti dei parlamentari o dei consiglieri, ma anche i ghost writer, altrimenti denominati speech writer, che si occupano della stesura dei discorsi pubblici degli esponenti politici. Altre, invece, sono legate esclusivamente al periodo elettorale come il responsabile dell’agenda o il coordinatore dei volontari.

Il responsabile dell’agenda organizza e alimenta l’agenda del candidato attraverso incontri con il maggior numero di persone. Dalle grandi riunioni pubbliche, ai convegni, alle visite di quartiere e dei mercati rionali agli incontri con i rappresentanti di associazioni di categoria, alle semplici passeggiate nei centri storici, il responsabile dell’agenda ha il compito di valorizzare il rapporto personale tra elettore e candidato.

Il coordinatore dei volontari è colui che si occupa di reclutare, addestrare ed organizzare il lavoro di tutti coloro che si offrono per sostenere il candidato e collaborare gratuitamente alla campagna. Interviste telefoniche, affissioni di manifesti, mailing e telemarketing, volantinaggio, banchetti elettorali sono solo alcune delle mansioni solitamente riservate ai volontari che rappresentano una delle risorse strategiche di ogni campagna elettorale. Per questo motivo la capacità di organizzarli ed impiegarli al meglio può fare la differenza. Il coordinatore dei volontari non dovrebbe essere a sua volta un volontario, ma un professionista con esperienza specifica.

Giuseppe Spadaro

(Per chi volesse approfondire l’argomento consigliamo il testo “All’ombra del potere” di Marco Cacciotto, edito da Le Lettere)

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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