Venezuela, USA propongono piano di transizione

Pubblicato il 1 Aprile 2020 alle 14:00 Autore: Riccardo Izzo

Gli Stati Uniti hanno formalmente proposto al governo venezuelano il “Democratic Transition Framework”, un piano per porre fine alle tensioni interne che propone l’elezione da parte del Parlamento di un Governo composto da membri fedeli al Presidente Nicolas Maduro e altri vicini al leader dell’opposizione Juan Guaidó.

Se accettato, Washington si impegnerebbe a rimuovere numerose sanzioni economiche e, dopo le dimissioni del Presidente venezuelano, potrebbe riprendere a commerciare liberamente la propria produzione di petrolio.

La road map prevede elezioni a fine 2020,dopo un periodo di transizione retto dal governo di unità.

Il progetto del Dipartimento di Stato prevede inoltre l’istituzione di un organismo chiamato Truth and Reconciliation Commission per lo studio di un’amnistia.

I membri della Corte Suprema e del Consiglio Nazionale Elettorale sarebbero sostituiti e i prigionieri politici verrebbero scagionati. I governatori degli Stati, i sindaci e gli alti ranghi delle Forze Armate rimarrebbero tuttavia in carica.

Non si è fatta attendere la risposta del governo del paese sudamericano.

“Il Venezuela non accetta e non accetterà mai imposizioni di un qualsiasi governo straniero, e meno ancora di quello degli Stati Uniti, le cui minacce e tentativi di estorsione – nel pieno della più spaventosa pandemia mondiale – sono ulteriore prova di un atteggiamento miserabile”, così il governo del Presidente Nicolas Maduro.

“Il governo bolivariano – prosegue la nota diffusa dal Ministero degli Esteri – ribadisce che il Venezuela è un paese libero, sovrano, indipendente e democratico e che non accetta, né accetterà mai nessuna tutela, di nessun governo straniero. La pseudo proposta statunitense conferma che Washington non ha la minima conoscenza dell’ordinamento giuridico venezuelano e del funzionamento delle sue istituzioni”.

Ricordiamo che nei giorni scorsi il Dipartimento di Giustizia USA ha incriminato il Presidente venezuelano Maduro per narco-terrorismo, offrendo anche una ricompensa pari a 15 milioni di dollari per chi offrirà informazioni utili al suo arresto.