La proposta di Grillo a Bersani: “Vota la Gabanelli e poi chissà…”

Pubblicato il 16 Aprile 2013 alle 16:28 Autore: Andrea Turco

Beppe Grillo, intervenendo alla web tv del MovimentoLa cosa”, fa un appello a Bersani. ”La rete ha espresso un miracolo, la signora Gabanelli presidente della Repubblica Italiana. Io spero che lei accetti. Vorrei dare un consiglio a Bersani – dice Grillo – potrebbe essere un punto d’incontro. Voti la Gabanelli, non ha mai fatto nessun inciucio. E sarebbe un gran segnale. Potrebbe essere un inizio di una collaborazione chissà. Cominciamo da lì poi vedremo sui rimborsi elettorali, sull’incandidabilità di Berlusconi e su altre cose”. Salvo poi aggiungere una volta arrivato a Sequals “Se il Pd vota Amato la sinistra si suicida”. L’appello del fondatore dei Cinque Stelle comunque sembra essere il preludio ad un accordo su un governo a guida Bersani. Il segretario dei democratici aveva più volte cercato un’intesa con il Movimento. Ormai cult è la consultazione streaming tra Bersani e i capigruppo pentastellati Crimi e Lombardi.

In quell’occasione però i Cinque Stelle bocciarono senza remore un accordo con il Pd e l’iniziativa di Bersani si arenò. Poi arrivarono i saggi di Napolitano e recentemente l’incontro tra il segretario democratico e Berlusconi. Ora il quadro sembra essere cambiato nonostante gli sherpa di Pd e Pdl lavorino sotto traccia per arrivare ad un accordo su un nome condiviso per il Quirinale. Si fanno i nomi di Amato, Prodi e D’Alema. Personalità che però al Movimento non sono gradite. Ora ecco l’offerta, nemmeno tanto indecente, di Grillo. La palla adesso passa a Bersani, sempre più isolato all’interno del partito per via della sua cocciutaggine nel trovare un accordo per far partire il suo governo di minoranza. Un aiuto insperato potrebbe essere arrivato oggi da Grillo. Ora toccherà a Bersani capire se rischiare e vedere il bluff del comico oppure siglare un accordo con il Pdl , malvoluto però dall’elettorato di centrosinistra.

A quanto si apprende da fonti vicine a largo del Nazareno, il Pd avrebbe risposto “no” alla proposta di Beppe Grillo di votare Milena Gabanelli come prossimo presidente della Repubblica. Per il Partito Democratico “la Costituzione vale per tutti. Vale il metodo dei 2/3 nelle prime votazioni: se poi ognuno arriva con la sua bandierina non si trova il candidato comune”.

 

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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