Finale di Europa League

Pubblicato il 15 Maggio 2013 alle 18:11 Autore: Emanuele Vena

Stasera all’Amsterdam Arena va in scena la finale di Europa League, tra Chelsea e Benfica. Per il Chelsea può essere poco più che un trofeo di consolazione, alla luce sia dello status acquisito nell’ultimo decennio che, soprattutto, della stagione poco esaltante vissuta sia in Champions che in Premier League.

Il percorso continentale del Chelsea 2012-13 ha visto una prima parte molto deludente, con l’eliminazione ai gironi di CL (trofeo vinto la scorsa stagione). In testa al proprio girone dopo le prime quattro giornate, i blues hanno perso la sfida cruciale contro la Juventus (3-0), rendendo inutile la successiva goleada ai malcapitati danesi del Nordsjaelland. La gara di Torino, peraltro, ha rappresentato la svolta della stagione, con l’esonero di Roberto Di Matteo e l’affidamento delle redini della squadra a Rafa Benitez.

Rafa Benitez

Rafa Benitez

Dopo l’umiliazione subita in finale del Mondiale per Club (sconfitta 1-0 per mano del Corinthians), il Chelsea ha rialzato la testa, buttandosi a capofitto nell’esperienza di EL e risalendo parzialmente la china in campionato. Se in Premier i ragazzi di Benitez sono riusciti a limitare i danni, raggiungendo l’attuale terzo posto (molto distante dal Manchester United vincitore), in EL hanno intrapreso una cavalcata trionfale, adattandosi immediatamente al nuovo contesto. Dopo aver liquidato lo Sparta Praga, i blues hanno eliminato in successione Steaua Bucarest, Rubin Kazan e Basilea, conquistando l’approdo in finale.

Il Benfica, invece, si trova in una situazione paradossale. Sino ad una settimana fa vincere la finale di Europa Leauge avrebbe rappresentato la ciliegina sulla torta di una stagione esaltante, rilanciando ad alti livelli in Europa una squadra che non disputava una finale dal 1990 (sconfitta dal Milan 1-0 in finale di Coppa Campioni) e non vince un trofeo continentale da 51 anni (quando il leggendario Eusebio la trascinò alla conquista della seconda Coppa Campioni consecutiva, con un perentorio 5-3 ai danni del Real). Le ultime vicende del campionato portoghese hanno visto il club di Lisbona subire un clamoroso sorpasso in vetta alla classifica da parte dei rivali del Porto, vincitori dello scontro diretto alla penultima giornata e ora proiettati (a meno di clamorosi ribaltoni nei 90’ finali) verso la conquista del 27° titolo nazionale. Tale sviluppo degli eventi rende quindi l’Europa League l’ultimo appiglio per salvare la stagione dei lusitani.

Il percorso europeo stagionale del Benfica è stato simile a quello del Chelsea, con la “retrocessione” in Europa League in seguito all’eliminazione ai gironi di Champions (3° posto davanti allo Spartak Mosca e alle spalle di Barcellona e Celtic). In Europa League il Benfica ha eliminato in successione Bayer Leverkusen, Bordeaux, Newcastle e Fenerbahce. Nella semifinale d’andata con i turchi, in particolar modo, la fortuna ha notevolmente aiutato i lusitani, sconfitti ad Istanbul con un 1-0 che non ha fotografato affatto l’effettivo dominio dei turchi (colpevoli di aver fallito un calcio di rigore e di aver colpito ben 3 legni), lasciando la porta aperta ad una possibile rimonta portoghese, concretizzatasi con il 3-1 della gara di ritorno in casa.

Per quanto riguarda le probabili formazioni, Benitez (che dovrebbe schierare il consueto 4-2-3-1) dovrebbe rinunciare agli acciaccati Hazard e Terry, sostituiti da Ramires e Cahill, con David Luiz in mediana accanto a Lampard. Stesso modulo probabile anche nel Benfica, privo dello squalificato Maxi Pereira (sostituito da Almeida), con Salvio, Gaitan e Aimar dietro alla punta centrale Cardozo. Osservati speciali Torres e Cardozo (bomber di coppa delle due squadre, rispettivamente con 5 e 6 reti in 8 gare) nonché gli ex Ramires e David Luiz da una parte e Matic dall’altra.

L’unico precedente ufficiale tra le due squadre risale ai quarti di finale della Champions League della scorsa stagione, con una doppia vittoria degli inglesi (0-1 in Portogallo e 2-1 a Londra).

Il palmares dei due club è di tutto rispetto: se il Chelsea può vantare 4 scudetti, 7 Coppe d’Inghilterra, 4 Coppe di Lega, 4 Charity/Community Shield, una Coppa Campioni, 2 Coppe delle Coppe e una Supercoppa Europea, il Benfica è la squadra più titolata di Portogallo, con ben 32 scudetti, 27 coppe del Portogallo, 4 Coppe di Lega e 4 Supercoppe, cui si aggiungono 2 Coppe dei Campioni ed una Coppa Latina.

Probabili formazioni di Benfica-Chelsea

Benfica (4-2-3-1): Artur; Melgarejo, Luisao, Garay, Almeida; Matic, Perez; Salvio, Gaitan, Aimar; Cardozo. All. Jorge Jesus.

Chelsea (4-2-3-1): Cech; Azpilicueta, Ivanovic, Cahill, Cole; David Luiz, Lampard; Mata, Oscar, Ramires; Torres. All. Benitez.

Arbitro: Björn Kuipers (NED).

Quote SNAI: 1 (3.10), X (3.30), 2 (2.25).

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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