I riders e la sicurezza: l’elezione di un rappresentante dei lavoratori

Pubblicato il 30 Settembre 2020 alle 22:48 Autore: Gabriele Sari

Il 27 settembre 2020 si sono chiusi i seggi per la prima elezione di un rappresentante sindacale dei riders a Firenze, elezione indetta dalle sigle Nidil, Filt e Filcams Cgil. L’esito della votazione ha decretato la nomina di Yiftalem Parigi, in qualità di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dei riders fiorentini di Just Eat.

Eserciterò da subito il mio ruolo chiedendo un incontro all’azienda insieme al documento sulla valutazione dei rischi, perché non è più ammissibile rischiare sul lavoro”, annuncia Yiftalem Parigi.

Si tratta di un momento molto importante per i riders, fino a poco tempo fa poco tutelati e considerati come una categoria a rischio sfruttamento. Le cose sono cambiate grazie al D. Lgs 81/2015, che ha definito i riders come lavoratori autonomi, e ha portato alla stipulazione del CCNL Rider recentemente sottoscritto con UGL, e grazie al quale, per la prima volta in Europa, i rider potranno contare su numerose tutele e diritti.

Il CCNL introduce una serie di importanti novità per i lavoratori autonomi del food delivery tra cui proprio compensi minimi, indennità integrative, incentivi, dotazioni di sicurezza, quali indumenti ad alta visibilità e casco per chi va in bici, che potranno essere rinnovati rispettivamente ogni 1500 e 4000 consegne effettuate, assicurazioni, formazione e molti altri diritti, mantenendo la flessibilità che cercano gli stessi lavoratori di questo settore.

Il CCNL definisce i riders come lavoratori autonomi e questo potrebbe creare qualche problema in merito alla nomina di un rappresentante per la sicurezza: “I rider sono lavoratori autonomi che operano in un regime di auto-organizzazione e multi-committenza e per questo non hanno diritto ad una rappresentanza sindacale”, fa sapere Just Eat.

Si annuncia un’aspra battaglia legale in quanto la categoria dei riders lotta da tempo per raggiungere conquiste giuridiche, forte del fatto che un problema riguardo la sicurezza si era già posto.

Infatti, in un primo momento Just Eat si era rifiutata di dotare i riders di mascherine e gel igienizzante, ma poi il Tribunale di Firenze è intervenuto e ha sancito che anche i lavoratori del food delivery hanno diritto al rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Norme che prevedono l’elezione di un rappresentante sindacale.

C’è da aggiungere che ancora il sindacato non ha ricevuto una comunicazione ufficiale da Just Eat, ma, conclude Parigi: “aspettiamo di avere una risposta nero su bianco, ma non vedo molte alternative al ricorso al giudice”.