Basket, Serie A. Bologna e Brindisi rispondono a Siena. Varese cade in casa ed è crisi

Pubblicato il 19 Novembre 2013 alle 13:32 Autore: Enrico Pasquini
Crisi Cimberio Varese

Basket, sesta giornata di Serie A. Al comando Siena, Bologna e Brindisi, risorge Venezia che batte Milano, mentre per Varese è crisi.

Sidigas Avellino – Pasta Reggia Caserta:  76-70

Il derby campano sorride ad Avellino che infligge a Caserta la quarta sconfitta consecutiva facendo traballare la panchina di Lele Molin. Caserta, nonostante la bassa percentuale da tre punti e ai liberi e la differenza a rimbalzo, è riuscita a rimanere aggrappata ad una partita che Avellino ha fatto sua solo nei 2 minuti finali grazie anche ad una bomba di Lakovic. Per gli ospiti non sono bastati i 15 punti di un mai domo Mordente ed i 17 di Moore. Avellino ne ha avuti 15 + 15 rimbalzi da Ivanov, 14 pt da Cavaliero e 11 pt da Lakovic.

 

Montepaschi Siena – Sutor Montegranaro:  84-73

Quarta vittoria consecutiva per una Siena che in casa non lascia scampo nemmeno a Montegranaro . Partono forte i padroni di casa che aggrediscono il match guidati dal trio Viggiano-Hackett-Carter confezionano un vantaggio che Montegranaro cercherà invano di ricucire arrivando però solamente ad un massimo -6. Complice anche la buona giornata di Erick Green, Siena non ha avuto troppe difficoltà a far sua una gara tutt’altro che facile. Per i marchigiani, ancora a secco on the road, non è bastato un buon secondo tempo contro i campioni d’Italia. Segnaliamo per Siena che non è stato convocato Kim English in odore di taglio da parte della società. (Viggiano 17 punti, 14 pt per Hackett e Carter; Josh Mayo 18 punti, Daniele Cinciarini 14 pt).

Siena batte Montegranaro

Siena batte Montegranaro

 

Grissin Bon Reggio Emilia – Giorgio Tesi Group Pistoia:  67-56

Reggio Emilia si conferma inespugnabile in casa e ferma la risalita di Pistoia dopo il primo sorriso in campionato del turno precedente. Ospiti con le polveri bagnate fin da subito che non sono riusciti ad adeguarsi ad una Reggio forse non bellissima quanto concreta, che ha trovato anche in questa partita un buon Cinciarini insieme alla solidità di Brunner e all’estro di James White. Per Pistoia, i 14 punti di un Riccardo Cortese in crescita fanno da contr’altare i soliti 16 della coppia Gibson-Johnson.

 

Victoria Libertas Pesaro – Banco di Sardegna Sassari:  77-82

Rebus T. Diener- M. Green a parte, Sassari è venuta fuori alla distanza riuscendo ad imporsi su una Pesaro che ha creduto troppo presto di poter fare il gran colpo. Troppe palle perse e la solita panchina corta hanno condannato i pesaresi davanti ad una Banco di Sardegna ancora alla ricerca di continuità lontano dalle mura amiche. Il solito Drake Diener poi ha fatto il resto. (Trasolini e Turner 16 punti; D. Diener 21 pt, Thomas 11).

 

Vanoli Cremona – Pallacanestro Cantù:  98-91

La Cremona che non ti aspetti fa suo il derby lombardo con Cantù con determinazione ed una intensità che solo allenatori coriacei come Gresta sanno darti! 64 punti nel solo primo tempo sono stati il tesoretto che la Vanoli si è portato dietro non lasciando scampo ad una Cantù reduce dal 4° successo consecutivo in Eurocup. Jackson e Rich con 25 e 19 punti hanno guidato i cremonesi ad una meritata vittoria. Non sono bastati a Cantù i 26 punti di Jenkins ed i 15 di Uter.

 

Cimberio Varese – Enel Brindisi:  71-85

E’ crisi aperta per Varese! Mai in partita e sempre a dover rincorrere, la Cimberio ha provato solo nel secondo tempo una timida rimonta ma, complice il -20 di fine primo tempo ed una Brindisi sempre più convinta dei propri mezzi, ha perso partita ed un’identità che forse non ha mai avuto. Adesso si vociferano un paio di cambi fra gli esterni. Visti i risultati, che sia invece il caso di pensare ad un cambio di allenatore?! Forse la scelta più sbagliata che ha fatto Varese in estate. Per Brindisi parlano i numeri: quarta vittoria consecutiva e 5 uomini in doppia cifra. Senza contare il dominio pressoché totale della partita.

Brindisi batte Varese e sogna

Brindisi batte Varese e sogna

 

Acea Roma – Granarolo Bologna:  81-89

Partita vera fra le due Virtus, con continui break e contro break che alla fine hanno premiato l’entusiasmo di una Bologna vogliosa di stupire ancora. Suo il parziale di 6-28 a cavallo fra terzo e quarto periodo che metteva la parola fine ad una partita che Roma sembrava poter portare a casa. Invece, complice un calo fisico dei padroni di casa, la Granarolo ha messo la freccia e con 34 punti nell’ultimo quarto si è presa i 2 punti raggiungendo Siena e Brindisi in vetta. (23 pt e 11 rimbalzi di Mbakwe, 15 per Goss; 21 pt per Hardy e 19 di Walsh)

Bologna tiene il passo battendo Roma

Bologna tiene il passo battendo Roma

 

Umana Venezia – EA7 Emporio Armani Milano:   88-82

Cambio doveva essere e cambio è stato. Via coach Mazzon e dentro coach Zare Markovski. Quello che nessuno o pochi si aspettavano era lo scalpo di Milano alla prima del coach macedone sulla panchina reyerina. Ed invece una Venezia con carattere trascinata da un Andrè Smith tornato ai suoi livelli dopo il passo falso di Siena, è uscita alla distanza battendo con merito un’Armani che si è sciolta sul più bello. Insieme a Smith, Venezia ha avuto una regia attenta da Vitali e un buon apporto dal tuttofare Rosselli. Per Milano, Langford su tutti e buone percentuali, ma troppi i 50 punti presi nel solo secondo tempo. (Smith 27 punti, Vitali 19 pt; Langford 21 punti, Haynes 10 pt).