Influenza 2025-26, campagna vaccinale al via: come sarà quest’anno

Pubblicato il 14 Ottobre 2025 alle 16:26 Autore: Daniele Sforza
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Vaccino antinfluenzale 2025-2026: al via la campagna in tutta Italia

Con l’arrivo dell’autunno parte ufficialmente la campagna vaccinale antinfluenzale 2025-2026, che secondo il Ministero della Salute punta a proteggere una popolazione a rischio di oltre 16 milioni di contagi. La data di inizio è fissata per il 1° ottobre, anche se ogni Regione gestisce il calendario in autonomia.

L’obiettivo è di quelli ambiziosi: raggiungere almeno il 75% di copertura tra le categorie fragili, migliorando i risultati della passata stagione, quando la media nazionale si era fermata al 52,5% tra gli over 65 e sotto il 20% nella popolazione generale.

Gli esperti prevedono una stagione più pesante rispetto al 2024-2025, complice l’aumento della circolazione dei virus respiratori e i dati provenienti dall’Australia, dove il picco influenzale è stato anticipato e particolarmente aggressivo. Per questo, la raccomandazione è di vaccinarsi entro novembre, preferibilmente prima del picco atteso tra dicembre e gennaio.

Campagna vaccinale contro l’influenza 2025-2026: date e modalità di vaccinazione, ogni Regione ha il suo calendario

Il Ministero della Salute ha indicato come finestra di riferimento il mese di ottobre, ma le date di avvio variano da territorio a territorio.

In Lombardia, Lazio, Toscana, Veneto, Campania e Sicilia le somministrazioni sono già partite il 1° ottobre, mentre Umbria, Marche e Puglia hanno avviato la campagna nei giorni successivi, tra il 6 e l’8 ottobre.

Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise e Calabria hanno aperto dal 13 ottobre: saranno seguite da Piemonte e Friuli-Venezia Giulia il 14 e Trentino-Alto Adige e Liguria entro la terza settimana del mese. Tutte le altre regioni si stanno allineando alla finestra nazionale, in base alla disponibilità delle dosi e alla programmazione delle Asl.

La campagna è rivolta in particolare ai seguenti soggetti:

  • Anziani sopra i 60 anni;
  • Bambini dai 6 mesi ai 6 anni;
  • Donne in gravidanza;
  • Persone con patologie croniche
  • Categorie professionali considerate esposte, come operatori sanitari, forze dell’ordine e vigili del fuoco.

Per tutti questi gruppi la vaccinazione è gratuita e fortemente raccomandata.

Dove e come vaccinarsi

Il vaccino può essere somministrato dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta, dai servizi di igiene pubblica delle Asl e dalle farmacie convenzionate che aderiscono alla campagna.

Sono oltre 80 mila i farmacisti formati dall’Istituto Superiore di Sanità per effettuare la somministrazione in autonomia, consolidando il ruolo della farmacia come presidio di prossimità.

Per prenotarsi è possibile rivolgersi al proprio medico di famiglia o pediatra, accedere ai portali regionali, recarsi direttamente in farmacia o nei centri vaccinali territoriali attivati dalle Aziende sanitarie.

In Emilia-Romagna, ad esempio, sono già disponibili oltre 1,1 milioni di dosi, con la possibilità di aumentare la fornitura del 20% in caso di maggiore richiesta.

Vaccino antinfluenzale e anti-Covid insieme

Anche quest’anno è prevista, su richiesta, la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello anti-Covid, aggiornato alla variante LP.8.1 del Sars-CoV-2. Chi preferisce può invece ricevere solo la dose antinfluenzale, disponibile anche in versione spray nasale per i bambini tra i 2 e i 6 anni.

Secondo il Ministero della Salute, la doppia vaccinazione è sicura e utile per rafforzare la protezione nei soggetti più vulnerabili, evitando doppi accessi ai centri sanitari e riducendo la pressione sul sistema durante i mesi più critici.

Campagna vaccinale 2025-2026: quando è previsto il picco dell’influenza

Il Ministero della Salute ricorda che la circolazione dei virus respiratori in Italia è attesa tra fine ottobre e marzo, con un impatto previsto più alto rispetto allo scorso inverno, con possibile picco tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026.

Il sistema di sorveglianza RespiVirNet, gestito dall’ISS in collaborazione con il Ministero della Salute, è già attivo per monitorare la diffusione dei virus respiratori durante la stagione 2025-2026. Secondo le indicazioni ufficiali del Piano prevenzione influenza 2025/26, RespiVirNet raccoglie dati virologici e clinici da medici sentinella, laboratori regionali e pediatri, elaborando report settimanali sull’andamento delle sindromi simil-influenzali. In questo modo è possibile anticipare il picco influenzale, valutare l’efficacia dei vaccini somministrati e stimare la pressione su ospedali e servizi sanitari nelle settimane più critiche.

La sfida per il 2025-2026 è quella di aumentare la fiducia nella vaccinazione e raggiungere la soglia del 75% tra le persone a rischio, evitando il sovraccarico degli ospedali durante la stagione influenzale.

Influenza “australiana”: cosa è successo in Australia nel 2025 e cosa può indicare per l’Italia

In Australia la stagione influenzale 2025 è partita in anticipo con un rapido aumento dei casi già tra maggio e giugno, come indicato dall’Australian Respiratory Surveillance Report (ARSR) del Dipartimento della Salute, che segnalava “attività influenzale in crescita” a fine giugno. Diversi media e bollettini locali hanno poi riportato un picco precoce e forte impatto nei bambini in età scolare, coerente con gli avvisi di metà stagione. Inoltre, aggiornamenti internazionali hanno riferito un buon allineamento dei ceppi circolanti (A(H1N1)pdm09, A(H3N2) e B/Victoria) con i vaccini 2025 dell’emisfero sud, elemento che in genere migliora la protezione offerta dalla campagna vaccinale. Per l’Italia questo quadro significa probabile anticipo e intensità non trascurabile della circolazione autunno-invernale, con particolare attenzione alle fasce pediatriche e agli ambienti scolastici:

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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