Delrio: “Escludo interventi su pensioni. No alla patrimoniale”

Pubblicato il 22 Agosto 2014 alle 09:39 Autore: Carmela Adinolfi

Nessun prelievo forzoso sulle pensioni né una patrimoniale in arrivo. È il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, a smentire le voci di possibili interventi sulle pensioni da parte del governo. In un’intervista a Repubblica Delrio, fedelissimo del premier, conferma che palazzo Chigi non ha “nessuna proposta in questo senso. E siccome decide palazzo Chigi, cioè Renzi, escludo in maniera categorica che ci saranno interventi sulle pensioni”. Negli ultimi giorni, altri rumors avevano dato per certe le dimissioni dello stesso Delrio, a causa di frizioni con il premier, con il quale  i rapporti sarebbero freddi ormai da tempo. Indiscrezioni, però, che non hanno trovato alcuna conferma. dimissioni delrio secondo indiscrezione È da escludere, per il sottosegretario, anche l’arrivo di una nuova patrimoniale: “La filosofia di questo governo non è mettere nuove tasse – dice Delrio – semmai rimettere qualcosa nelle tasche degli italiani”. Il pensiero è rivolto agli 80 euro nelle buste paga dei redditi inferiori a 15 mila euro annui: “manteniamo la promessa di renderli strutturali per chi già ne ha goduto nel 2014”, conferma il sottosegretario che però non assicura che l’esecutivo sarà in grado di estendere il bonus anche ad altre fasce: “ora purtroppo siamo in presenza di una congiuntura negativa”. Niente anticipazioni sulla manovra che dovrà essere approvata in Parlamento entro il 20 ottobre: “aspettiamo la nota di aggiornamento del primo ottobre. Di certo ci saranno i 16 mld della spending review”, assicura Delrio che si mostra ottimista sul futuro del Paese: “alla grande ce la facciamo”.  E sui rapporti tra l’Italia e l’Unione Europea, Delrio è chiaro: “Non chiediamo sconti ma il problema è che l’Ue non può più chiudere gli occhi davanti a quello che sta accadendo e deve tornare a essere l’Europa degli investimenti“. Carmela Adinolfi

L'autore: Carmela Adinolfi

Classe '89. Una laurea triennale in comunicazione e una specializzazione in Semiotica all'Alma Mater Studiorum. Da Salerno a Perugia, passando per Bologna. Esperta in comunicazione politica, ha approfondito l'ascesa al potere di Matteo Renzi. Interessi: dal marketing alla comunicazione politica fino alle nuove forme di giornalismo digitale. Scrive per Termometro Politico e si allena per diventare giornalista.
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