Elezioni in Ucraina: Parlamento per pochi

Pubblicato il 23 Ottobre 2014 alle 14:44 Autore: Guglielmo Sano

Secondo i più recenti sondaggi sulle elezioni parlamentari in Ucraina, il “blocco” di Petro Poroschenko e Vitaly Klitshko detiene un netto vantaggio sulle altre formazioni politiche che aspirano a varcare la porta della Rada Suprema.

Secondo i dati forniti dall’Istituto di Sociologia di Kiev, il partito del Presidente della Repubblica e del Sindaco di Kiev dovrebbe superare agilmente il 30% delle preferenze. Per la Fondazione di Iniziativa Democratica il successo si attesterà intorno al 20,5%, per l’Istituto Gorshenin è invece poco sopra il 24%.

Scalpita dietro di lui il partito populista di Oleg Lyashko: il campione delle truppe governative oltre che avversario dei ricchi oligarchi si dovrebbe attestare oltre il 10% dei voti, quando solo un mese fa raggiungeva a stento il 6%.

Uno spostamento di voti che ha colpito in particolare il partito di Yulia Tymoschenko: al momento tra il 4,7% e il 7,5% delle preferenze. Se “Patria” non conquisterà nemmeno un seggio in Parlamento (lo sbarramento è al 5%) si configurerà l’eclissi politica di uno dei leader ucraini più famosi degli ultimi 10 anni.

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D’altra parte lo scenario politico ucraino è stato completamente stravolto negli ultimi 10 mesi: le liste dei candidati traboccano di attivisti di EuroMaidan e di veterani delle guerra nelle regioni orientali.

Il Parlamento ucraino rispecchierà tale stravolgimento. Occuperanno dei seggi, oltre al “blocco” di Poroschenko e al Partito Radicale di Lyashko, il Fronte Popolare del Premier Arseniy Yatseniuk e la lista civica filo-occidentale Samopomich (“mutuo aiuto”) guidata dal sindaco di Leopoli, il “volto nuovo” della politica ucraina, Andriy Sadovy.

Tuttavia nutre più di qualche speranza la formazione “Strong Ukraine” di Serghey Tigipko, ex ministro di Yanukovich e membro del disciolto Partito delle Regioni: secondo gli exit pool potrebbe arrivare al 5,6% delle preferenze superando così la soglia di sbarramento.

Anche un’altra formazione erede del Partito delle Regioni, cioè “Blocco d’opposizione” , potrebbe entrare in Parlamento.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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