Balotelli ed il suo profondo razzismo

Pubblicato il 2 Dicembre 2014 alle 00:53 Autore: Lorenzo Stella
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Siamo giunti quasi a metà stagione e ancora Balotelli non è riuscito a lasciare il segno nella sua tanta amata Inghilterra dove, più che delle sue gesta sul campo, si parla delle sue imprese sui social e nelle discoteche.

Dopo le notizie riguardo ad una notte brava passata in una discoteca di Manchester e della conseguente arrabbiatura dei dirigenti del Liverpool, Mario Balotelli rischia di finire sotto processo per, udite udite, razzismo. Proprio così: SuperMario ha pubblicato su Instagram un’immagine che ritraeva il suo famosissimo omonimo video ludico e la scritta: “Non essere razzista. Fai come come Mario. È un idraulico italiano, creato da giapponesi, che parla inglese e assomiglia a un messicano”. Fino a quel punto tutto andava bene, anzi, era addirittura apprezzabile l’ironia della punta italiana per favorire la lotta al razzismo. Peccato che, un po’ più in basso, la frase continuasse in questo modo: “Salta come un nero e afferra soldi come un ebreo”.

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Scatenatosi il putiferio sui social per il razzismo contro gli ebrei, Balotelli ha rimosso il post specificando però di essere figlio di madre ebrea e ha pregato, con i suoi soliti e garbatissimi modi, tutti quanti di stare zitti. Probabilmente l’intento umoristico della frase è stato frainteso dai molti supporter dell’attaccante e quella che voleva essere una battuta ironica, e soprattutto autoironica, si è trasformata in un caso nazionale. Probabilmente l’avesse pubblicata qualsiasi altro giocatore, non sarebbe successo nulla, ma Mario deve imparare a capire che ha gli occhi dei media e del mondo puntati su di sé in attesa della prossima Balotellata. Forse gli ci vorrebbe un periodo di astinenza da social.

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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