Hic Sunt Leones: un’idea dell’Africa

Pubblicato il 5 Dicembre 2014 alle 15:40 Autore: Raffaele Masto
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L’Africa nella storia ha suscitato immagini e cliché. Anche la dizione Hic Sunt Leones, sulle carte del XV-XVI-XVII secolo era una generalizzazione, cioè una immagine univoca e legata solo in modo generico alla realtà. Un cliché, appunto.

Da Hic sunt leones a popoli arretrati

Per venire a tempi più recenti l’immagine che ha caratterizzato l’Africa è stata quella di paesi abitati da popolazioni semplici, arretrate, incapaci di avviarsi sulla strada dello sviluppo inteso in senso occidentale. Poi è arrivata l’immagine del continente della fame, della miseria, dei colpi di stato, delle guerre etniche, delle malattie.

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Photo by Retlaw Snellac PhotographyCC BY 2.0

L’Africa oggi

Oggi si è cambiato registro in modo totale. Oggi l’immagine dell’Africa sono alcune parole chiave: crescita, opportunità, business, classe media. Tutte queste narrazioni/suggestioni sull’Africa sono il prodotto di analisi e valutazioni fatte fuori dal Continente, fatte da non africani.

Come si vedono gli africani?

Le narrazioni/suggestioni degli africani non trovano posto nei convegni, o almeno non diventano valutazioni di successo, analisi condivise. Come allora gli africani si vedono? Come vedono il loro continente? Come si immaginano il futuro? Probabilmente gli africani non avrebbero condiviso nessuno dei clichè prodotti nella storia. A cominciare, ovviamente, da quel Hic Sun Leones di qualche secolo fa. Infatti in quel luogo bianco indicato nelle carte geografiche c’erano già loro, con la loro storia e non solo i leoni.

Immagine in evidenza: Photo by David BerkowitzCC BY 2.0

L'autore: Raffaele Masto

Giornalista di Radio Popolare-Popolare Network. E' stato inviato in Medio Oriente, in America Latina ma soprattutto in Africa dove ha seguito le crisi politiche e i conflitti degli ultimi 25 anni. Per Sperling e Kupfer ha scritto "In Africa", "L'Africa del Tesoro". Sempre per Sperling e Kupfer ha scritto "Io Safiya" la storia di una donna nigeriana condannata alla lapidazione per adulterio. Questo libro è stato tradotto in sedici paesi. L'ultimo suo libro è uscito per per Mondadori: "Buongiorno Africa" (2011). E' inoltre autore del blog Buongiornoafrica.it
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