Berlusconi, “sì” alla richiesta di riduzione pena

Pubblicato il 2 Febbraio 2015 alle 13:51 Autore: Emanuele Vena
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Arriva lo sconto di pena. Beatrice Crosti, giudice di sorveglianza di Milano, Beatrice Crosti ha concesso la riduzione di 45 giorni della pena riguardante il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, nell’ambito dell’affidamento in prova ai servizi sociali di un anno da scontare dopo la condanna definitiva per il caso Mediaset. Accolta dunque la richiesta avanzata dai legali dell’ex premier che sta prestando servizio alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Una richiesta sulla quale la procura aveva espresso qualche giorno fa parere negativo – ma non vincolante – a seguito degli attacchi ai magistrati da parte dell’ex premier durante la testimonianza al processo Lavitola.

Si chiude quindi il capitolo giudiziario relativo al processo sui diritti tv. Dopo la condanna definitiva a 4 anni dell’agosto 2013 – di cui 3 scontati con l’indulto – arriva anche la riduzione per quanto riguarda i servizi sociali.

berlusconi servizi sociali

La deadline è l’8 marzo, giorno in cui Berlusconi potrà terminare ufficialmente il servizio alla casa di cura Sacra Famiglia di Cesano Boscone, in cui ogni venerdì era impegnato a dare assistenza agli anziani. Dopodiché il tribunale dovrebbe dichiarare estinte anche le pene accessorie, tra cui l’interdizione per due anni dai pubblici uffici. Resta invece l’incandidabilità, a causa degli effetti della legge Severino.

Berlusconi rimane incandidabile ma può chiedere la riabilitazione

L’estinzione della pena per Silvio Berlusconi, prevista per l’8 marzo, non cancellerà gli effetti della legge Severino e quindi il leader di Forza Italia rimarrà incandidabile per sei anni e cioè fino al novembre 2019. È quanto spiegano in ambienti giudiziari precisando però che il leader di Forza Italia – il quale si è rivolto alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo lamentando una presunta illegittimità della sentenza Mediaset – può sempre giocare la carta della “riabilitazione”, prevista dalla stessa legge Severino, che, se concessa, può consentirgli di anticipare di circa un anno il suo rientro in politica.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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