Matteo Salvini: “Sono pronto a fare il premier, ho già in mente la squadra di governo”

Pubblicato il 4 Giugno 2015 alle 10:03 Autore: Antonio Atte
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Incassato il successo delle regionali, Matteo Salvini ora si dice pronto ad assumere, nell’eventualità, la guida di un futuro governo. “Se me lo chiedono i cittadini, a Palazzo Chigi ci vado”, afferma il leader della Lega in un’intervista a La Repubblica. “Nella mia testa ho già tante persone, per l’economia, per l’industria, per l’agricoltura. La squadra c’è, non andrei al buio, per questo non mi tremano le vene dei polsi, ipotizzando di essere io il futuro presidente del Consiglio”, aggiunge Salvini.

Prima delle politiche, però, ci sono le elezioni comunali milanesi, appuntamento al quale Salvini – stando a un nostro sondaggio realizzato in collaborazione con Affaritaliani – potrebbe addirittura presentarsi da favorito. Per Salvini, la guida di Palazzo Marino non è una semplicemente una tappa: “Tappa fare il sindaco della città più bella del mondo?”. Macché, secondo il capo della Lega diventare primo cittadino del capoluogo lombardo “è un sogno, è un punto di arrivo di una vita”: “Ma non so se si vota alle politiche nazionali l’anno prossimo, o quando, i giochi sono aperti…”.

Il numero uno del Carroccio torna poi sull’ipotesi primarie e dichiara di essere pronto a farle con Berlusconi e “con chiunque abbia la voglia di partecipare”. “Penso – afferma Salvini – che anche ai cittadini che votano centrodestra bisogna chiedere chi vogliono come leader. E io le faccio, le primarie, senza se e senza ma”.

Matteo Salvini premier

Salvini e le future alleanze

Con l’approvazione dell’Italicum, che prevede un premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione, si aprono interessanti scenari circa le future alleanze della Lega: “Da qui a quando si voterà – dice il segretario federale – ritengo che cambieranno molti nomi e molte sigle, gli schieramenti non saranno semplici somme. Per me l’Ncd è destinato a sparire”.

Di certo, il Carroccio non si presenterà alle elezioni col nome di “Lega d’Italia”, perché “non si cambiano le tradizioni, non così rapidamente in ogni caso”. Salvini si dice però “convinto che le nostre idee possono conquistare il sud”. Alle regionali, aggiunge Salvini, “al Sud come al Nord abbiamo presentato candidati puliti con certificati di tutto e di più. Ho appreso tardi di quel comune calabrese, Platì, dove non s’è votato, dove nessuno presenta la lista per paura della mafia locale. Se l’avessi saputo, ci avrei messo la faccia”.

Biancofiore: “Alle primarie Silvio batte Matteo col 90%”

Per Michaela Biancofiore, deputata di Forza Italia e fedelissima di Silvio Berlusconi, un successo di Salvini alle primarie del centrodestra non è affatto scontato. Anzi, è proprio impossibile. La parlamentare forzista, intervenendo alla trasmissione radiofonica di Radio2 “Un giorno da pecora”, ha infatti affermato che il leader che uscirà dalle eventuali primarie sarà Berlusconi, il quale è destinato – secondo la Biancofiore – a raccogliere il 90% delle preferenze contro il 10% di Salvini. “Matteo stesso sa che non può fare a meno del brand Berlusconi”, ha aggiunto la deputata.

Bossi: “Salvini deve ancora farsi le ossa”

Salvini leader del centrodestra? “Deve ancora farsi le ossa, deve fare esperienza”. A dirlo è Umberto Bossi, intervistato dal Messaggero. “Ad esempio – spiega il senatur – non ha preso voti al Sud, mentre lui immaginava di andare bene”. Decidendo di sfidare Renzi, secondo Bossi, Salvini si è scelto una bella gatta da pelare: “I voti gli danno un po’ ragione. Ma se proprio vuole una rogna, una grana simile, deve per forza mettersi d’accordo con gli altri. Nei prossimi mesi tutto sarà più chiaro e si capirà chi è il leader del centrodestra. Non basta prendere i voti, bisogna tenere conto della legge elettorale e di un milione di altre cose”.

Bossi parla delle cautele di FI all’ipotesi di Salvini leader del centrodestra: “La verità è che senza un accordo sulle riforme da fare, su un programma, non si combina niente”. Sullo stato di salute di Berlusconi, Bossi è chiaro: “Spero che sia vivo. Però lo vedremo presto, lo scopriremo quando a palazzo Madama si tornerà a votare la riforma costituzionale del Senato. Se sbraga lì, è morto”.

Caldoro: “Sfiderò Salvini alle primarie”

“Sfiderò io Salvini” alle primarie del centrodestra. Lo annuncia a Qn l’ex governatore della Campania Stefano Caldoro. “Credo che lui possa aspirare a una leadership al Nord, non certo al Sud”. Alle primarie, “sono convinto che non vincerà”. “Vince il candidato che rappresenta la Nazione, non chi rappresenta un pezzo”. Per battere la sinistra, il centrodestra però non può rifiutare la mano della Lega: “Certo. Non si può unire il centrodestra senza il Carroccio. Ho un ottimo rapporto con Zaia e con Maroni, ma ognuno deve stare dentro i suoi spazi”. “Per essere competitivi con l’Italicum – sottolinea Caldoro – non serve fare un partito con Salvini ma una lista unica con un programma condiviso”.

Caldoro parla del ruolo di Berlusconi: “Io penso sia ancora essenziale. Senza di lui una fase nuova non si apre”. Quanto a Fitto, “ha fatto una scelta sbagliata. L’evoluzione di Forza Italia devi viverla dentro le regole. Doveva costruire la coalizione futura con noi. Non è mai troppo tardi: può concorrere autonomamente ad un percorso unitario”. Insomma, il forzista è pronto a candidarsi alle primarie: “Io – dice l’ex governatore – penso di poter rappresentare un Sud più inserito nel sistema nazionale, anche perché la Campania è più grande della Puglia. Comunque sia, la battaglia al Sud non la lascio ad altri”.

L'autore: Antonio Atte

Classe '90, stabiese, vive a Roma. Laureato al DAMS con 110 e lode, si sta specializzando in Informazione, editoria e giornalismo presso l'Università degli studi Roma Tre. E' appassionato di politica, cinema, letteratura e teatro. Mail: antonio.atte@termometropolitico.it. Su Twitter è @Antonio_Atte
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