Votazioni bandiera Nuova Zelanda: voi quale scegliereste?

Pubblicato il 21 Novembre 2015 alle 14:15 Autore: Guglielmo Sano
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Votazioni bandiera Nuova Zelanda: si è aperto ieri il referendum “postale”, si potrà votare fino all’11 dicembre, sulla nuova bandiera neozelandese; gli abitanti del paese potranno scegliere tra 5 diversi design. Previsto anche un testa a testa finale, che si svolgerà a marzo, tra il modello vincente e l’attuale bandiera del paese. La “riforma della bandiera” è in cima all’agenda del primo ministro John Key sin dall’anno scorso, quando i conservatori si sono assicurati il terzo mandato consecutivo alla guida della Nuova Zelanda. Proprio il premier ha messo in moto la campagna che ha portato al referendum dicendo che l’attuale bandiera, con l’Union Jack britannica in alto a sinistra, è ormai un simbolo anacronistico e che ne serve un’altra “che urli la Nuova Zelanda”.

Votazioni bandiera Nuova Zelanda: voi quale scegliereste?

L’attuale bandiera è entrata in uso nel 1901, sull’onda del fervore patriottico diffusosi nel paese del Sud Pacifico in occasione della guerra Anglo-Boera in Sudafrica. La Nuova Zelanda naturalmente faceva ancora parte dell’Impero Britannico. Tuttavia, anche una volta divenuta indipendente, la Nuova Zelanda ha mantenuto come Capo di Stato la Regina Elisabetta II (che d’altra parte esercita un potere puramente simbolico).

Ritornando alla “riforma della bandiera”, il primo ministro Key ha  molto criticato anche la presenza delle 4 stelle rosse, rappresentanti la Croce del Sud, che spesso “creano confusione” con la bandiera della vicina Australia. Al momento, però, in testa ai sondaggi sembrano esserci i modelli con la foglia di felce (simbolo informale del paese) al posto dell’Union Jack e proprio le 4 stelle della Croce del Sud. Qualunque sia alla fine la bandiera vincente, sembra che comunque non abbia molte probabilità di sostituire quella attuale: il 65% dei neozelandesi ha dichiarato che a marzo si opporrà alla sostituzione e voterà perché si mantenga l’attuale vessillo.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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