Concorso scuola 2018: bando 24 cfu in Gazzetta, requisiti e dettagli

Pubblicato il 11 Agosto 2017 alle 12:08 Autore: Daniele Sforza
Concorso scuola

Concorso scuola 2018: bando 24 cfu in Gazzetta, requisiti e dettagli.

Dopo mesi di speculazioni e rumors, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando per i 24 cfu (Crediti Formativi). Utili per accedere al concorso scuola 2018, ma anche agli altri bandi che usciranno dal prossimo anno in poi. Il decreto del Miur pone finalmente luce su una questione delicata e parecchio discussa negli ultimi mesi. C’è finalmente chiarezza su molti argomenti. Come ad esempio sui costi, sulle discipline obbligatorie e su molti altri aspetti che adesso andremo a chiarire.

Concorso scuola 2018: modalità, requisiti e altre notizie utili

Si legge dal decreto del Miur che i 24 Cfu potranno essere acquisiti solamente presso enti interni al sistema universitario o AFAM. Una parte dei crediti formativi potranno essere acquisiti anche telematicamente. Più di preciso, solo la metà. Ovvero 12 dei 24 crediti. A essere riconosciuti anche i Cfu ottenuti presso la frequentazione e il superamento di Master, scuole di specializzazione e dottorati di ricerca.

Seguono altre indicazioni interessanti, ad esempio relative alle discipline e ai settori nei quali possono essere acquisiti i crediti. Si legge:

Le istituzioni universitarie o accademiche interessate istituiscono specifici percorsi formativi. Anche differenziati per le classi concorsuali o per gruppi di esse. Per l’acquisizione delle competenze di base nelle discipline antropo-psico-pedagogiche. E nelle metodologie e tecnologie didattiche previste quali requisiti di accesso al concorso.

E ancora:

I crediti aggiuntivi ed extra-curricolari non possono essere conseguiti presso enti esterni al sistema universitario o AFAM. Anche se in convenzione con istituzioni universitarie/accademiche. E non possono essere acquisiti con modalità telematiche per più di 12 crediti.

Concorso scuola 2018: ambiti disciplinari per conseguire 24 Cfu

Si legge nel decreto che i 24 cfu sono da acquisire relativamente ai seguenti ambiti disciplinari.

  • Pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione.
  • Psicologia
  • Antropologia
  • Metodologie e tecnologie didattiche generali

Ogni percorso sarà articolato in modo tale che ogni studente acquisisca i 24 crediti prendendone 6 in almeno 3 ambiti sopra citati. Quindi, al termine del percorso, l’istituzione universitaria accademica dove si sono acquisiti i crediti, ne certifica il conseguimento.

Nel decreto si specifica anche che:

Possono essere riconosciuti come validi anche crediti maturati nel corso degli studi universitari o accademici. In forma curricolare o aggiuntiva. Compresi i Master universitari o accademici di primo e secondo livello. I Dottorati di ricerca e le Scuole di specializzazione. Nonché quelli relativi a singoli esami extracurricolari riconducibili al percorso formativo previsto.

Infine, per i laureati magistrali e per i diplomati di II livello che abbiano già acquisiti i crediti necessari, la certificazione richiesta verrà sostituita con una dichiarazione dell’istituzione stessa.

Concorso scuola 2018, 24 Cfu: capitolo costi

E veniamo al tanto atteso capitolo costi. Nel decreto del Miur si spiega che chi sta conseguendo la laurea, potrà svolgere gli esami aggiuntivi necessari gratuitamente. I laureati che non hanno conseguito i crediti necessari, potranno ottenere i crediti mancanti pagando una somma pari massimo a 500 euro. Questa cifra sarà poi ridotta in base alla fascia di reddito in cui ci si trova e al numero di crediti da acquisire.

24 Crediti Formativi: chi ne è esente

I 24 crediti formativi non sono da acquisire per tutti. Ci sono infatti soggetti che sono esenti da questa procedura. Questi corrispondono ai docenti già abilitati e a quelli con già tre anni di servizio come supplenti. I docenti abilitati verranno inseriti in una graduatoria di merito regionale a esaurimento finalizzata all’inserimento nel ruolo. I docenti con 3 anni di servizio, dovranno frequentare una sessione speciale con un minor numero di esami.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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