Rinnovo contratto statali e scuola: controlli a tappeto sulle malattie

Pubblicato il 1 Settembre 2017 alle 10:05 Autore: Daniele Sforza
Rinnovo contratto statali, controlli a tappeto sulle malattie

Rinnovo contratto statali e scuola: controlli a tappeto sulle malattie.

L’incontro di ieri tra Aran e sindacati per parlare del rinnovo contratto statali e scuola si è indirizzato prevalentemente su aspetti normativi. In particolare, si è discusso sulle novità e sulla disciplina che dovrebbe regolarizzare i permessi, anche quelli previsti dalla legge 104, le assenze dal lavoro, i licenziamenti e le visite fiscali Inps. Incluso anche il tema dei controlli delle malattie, per contrastare i principali attori dell’assenteismo. Non si è ancora parlato invece dell’aumento di 85 euro, né del bonus Renzi di 80 euro. Per questo bisognerà attendere che il Mef sciolga il nodo risorse.

Rinnovo contratto statali: incontro Aran-sindacati, ultime notizie

Dei discorsi di cui sopra si è parlato soprattutto in chiave generale. L’agenzia governativa ha infatti intenzione di preparare un tavolo per ciascun tema, indipendente l’uno dall’altro. La finalità è quella di poter parlare di tutti i punti chiave su ogni aspetto. Senza fare confusione tra un punto e un altro. Dal canto loro, i sindacati hanno risposto che una buona parte di questi argomenti non può essere trattata in maniera indipendente. Questo perché alcuni temi chiave sono strettamente correlati tra di loro e quindi sarebbe difficile trattarne uno senza parlare dell’altro.

Un’altra richiesta inoltrata dai sindacati ha evidenziato la necessità di un quadro normativo ben definito. Le parti sindacali, infatti, hanno denunciato una possibilità interpretativa delle norme da parte delle amministrazioni. Questa farebbe infatti decadere l’assetto contrattuale che si vuole precisare. Da qui, la volontà di definire contrattualmente tutte le decisioni in merito agli argomenti chiave del contratto.

Quanto emerso dall’incontro di ieri ha posto i riflettori sui permessi. L’Aran ha espresso la volontà di armonizzarli, al fine di una più efficace gestione. Senza che la produttività dell’amministrazione venga meno. Da qui la proposta di una programmazione mensile indicativa per tutti i tipi di permessi (anche quelli della 104). Giorni di permesso che poi potranno essere scambiati in corso oppure rimossi per improvvise necessità. Ma per l’Aran la programmazione sarà fondamentale per una distribuzione ugualitaria del lavoro tra le parti. Nulla cambia sul fronte della visita fiscale Inps. Anche qui, però, i sindacati hanno promesso un’ulteriore revisione.

Rinnovo contratto statali: le ultime sul nodo risorse

Ancora nessuna novità sul nodo risorse. Si attendono invece notizie dal Mef per sapere quante risorse saranno stanziate nella prossima manovra. E quante verranno riservate al tema. Sotto questo aspetto, però, l’Aran ha tentato di minimizzare calmando le polemiche dei giorni scorsi. Il problema è sempre il solito. Con l’aumento di 85 euro, molti dipendenti (stimati 363 mila) rischiano di perdere il bonus Renzi di 80 euro. Questo vanificherebbe di fatto i tanto attesi aumenti.

Il presidente dell’Aran Sergio Gasparrini ha però voluto tranquillizzare gli animi. Tentando di minimizzare la dimensione del bonus 80 euro, “che comunque costituisce una percentuale non particolarmente significativa rispetto al totale delle risorse complessive”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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