Personale Ata 2017: messa a disposizione, ecco la guida

Pubblicato il 1 Settembre 2017 alle 14:12 Autore: Guglielmo Sano
personale ata 2017

Personale Ata 2017: messa a disposizione, ecco la guida

Per messa a disposizione (MAD) si intende una candidatura spontanea e informale che può essere presentata a tutte le scuole in cerca di supplenti. Ricevere un incarico permette di incrementare il proprio punteggio nelle graduatorie, quindi, aumentare le chance di essere assunti in pianta stabile nel mondo della scuola. Per inoltrare la richiesta non è necessario essere laureati.

In pratica, chiunque può inviare la domanda di messa a disposizione. D’altra parte, è sempre bene controllare il titolo di studio richiesto per ricoprire il ruolo per cui ci si candida. Tuttavia, capita che i dirigenti scolastici, esauriti i nominativi presenti in prima, seconda e terza fascia, peschino tra le MAD, anche tra quelle dei semplici diplomati.

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Inoltrare, la MAD conviene, soprattutto, ai più giovani che vogliono cominciare a fare esperienza nel mondo nella scuola. Ciò nonostante la natura dello strumento che, di certo, non garantisce incarichi a lungo termine.

Personale Ata 2017: messa a disposizione, ecco la guida

Di solito, è meglio presentare la propria candidatura a ridosso dei periodi di chiusura delle scuole e quando vengono attivati i corsi di recupero. Per essere più chiari, prima dell’inizio dell’anno scolastico, tra il 10 e il 20 agosto, e dopo le vacanze di Natale. La domanda dovrà contenere i dati anagrafici e le esperienze lavorative, consigliabile allegare un CV in formato europeo ed eventuali certificazioni; può essere consegnata a mano oppure inviata tramite fax, raccomandata a/r o posta elettronica ordinaria o PEC.

Non esiste un “elenco” delle scuole a cui può essere inviata la MAD; sta a chi si propone scegliere adeguatamente gli istituti scolastici a cui fare richiesta. Ovviamente, è più facile essere contattati dalle scuole più piccole, magari in provincia. Inoltre, da ricordare che non c’è un limite al numero di scuole che è possibile contattare. L’importante è assicurarsi di far pervenire la MAD alle sedi in cui è presente il dirigente scolastico, non nelle succursali o nelle sedi distaccate di cui lo stesso è reggente.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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