Concorso dirigente scolastico: bando in uscita, ma l’Anief protesta

Pubblicato il 5 Settembre 2017 alle 10:54 Autore: Daniele Sforza
Concorso dirigente scolastico: bando in uscita a breve, Anief protesta

Concorso dirigente scolastico: bando in uscita, ma l’Anief protesta.

Un’attesa durata circa due anni prima di vedere il nuovo bando di concorso dirigente scolastico. L’impressione è che, assieme al regolamento, uscirà anche il bando vero e proprio. E l’ufficialità ci sarà a breve. Tuttavia, i requisiti per accedere al concorso appaiono già stringenti. E l’Anief è già sul piede di guerra. Il giovane sindacato della scuola, infatti, annuncia già ricorsi per tutte quelle categorie che saranno escluse dall’accesso al concorso per dirigenti scolastici. Considerando che potrebbe essere uno dei concorsi con il più elevato numero di posti a disposizione, i ricorsi non sono cosa da poco. E l’Anief si farà trovare pronto in prima linea a difendere i diritti di tutti quegli insegnanti che saranno esclusi dal bando.

Concorso dirigente scolastico: bando pubblicato a breve

Dovrebbero mancare solo pochi giorni alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo bando di concorso per dirigenti scolastici. Secondo le indiscrezioni della rivista web Tuttoscuola, a breve “sarà quantificato il numero dei posti a concorso”. C’è quindi grande attesa per un concorso che interesserà diversi soggetti e che offrirà un numero molto alto di posti. Per quanto riguarda il regolamento, tuttavia, fioccano già le prime polemiche. Infatti, i requisiti per accedere al concorso dovrebbero essere abbastanza stringenti. Escludendo di fatto diverse categorie di docenti.

Concorso dirigente scolastico: requisiti stringenti?

In base a quanto riportano le ultime anticipazioni, “gli interessati devono essere di ruolo in scuole statali”. Questi ultimi dovranno cioè essere confermati a seguito dell’anno di prova. E quindi immessi in ruolo almeno nell’anno scolastico 2016-207. Inoltre, non potranno partecipare “docenti attualmente in servizio nella scuola paritaria”. Esclusi dal bando, anche “docenti attualmente non di ruolo”. Pertanto, “l’anzianità minima di servizio richiesta” sarà di almeno 5 anni. Questi potranno essere stati prestati anche “come docente precario o in scuole paritarie”.

Sempre stando alle indiscrezioni di Tuttoscuola, l’anno intero sarà valido solo “se il servizio pre-ruolo ha avuto la durata di minimo 180 giorni o sia stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale”. Tra le anticipazioni della rivista specializzata, vi sono anche quelle sui ricorsi. Che vengono confermate dallo stesso Marcello Pacifico, presidente di Anief.

Concorso dirigente scolastico: Anief protesta, ricorsi già pronti

Requisiti troppo stringenti? Il sindacato Anief non ci sta. Perché, si chiede l’associazione, un docente precario con 5 anni di servizio non può partecipare al concorso? Ci sono stati casi precedenti in cui il non avere un contratto a tempo indeterminato non era un requisito fondamentale per l’accesso al bando. Fu il caso dei presidi, sancito dalla sentenza 5011/2014 dal Tar del Lazio. E guarda caso, anche lì fu Anief a patrocinare il ricorso e la causa. Esclusi dal concorso, e quindi sotto il patrocino del sindacato, anche i neo-assunti e tutti i docenti di ruolo delle scuole paritarie, che quindi non hanno dovuto sostenere l’anno di prova.

Concorso dirigente scolastico: parla Pacifico

Su questi aspetti, il presidente Anief Marcello Pacifico, è stato chiaro. Definendo il regolamento concorsuale molto “carente”, nonostante gli anni di attesa. “Eppure al Miur sanno bene che a favore della partecipazione dei precari ai concorsi pubblici si è espressa anche la Corte di Giustizia europea con il procedimento C-177/10 dell’8 settembre 2011”. L’intento di Pacifico è esplicito: “Tuteleremo vicari, collaboratori, responsabili o fiduciari di plesso che hanno svolto questo ruolo per almeno 3 anni, anche non consecutivi”. Sempre “qualora il punteggio loro riservato non sia adeguato al lavoro profuso”.

Pacifico auspica anche che il 50% dei posti messi a bando sia riservato ai vice-presidi. E inoltre, nella quota di accesso, “andrebbero collocati anche quegli aspiranti dirigenti scolastici che non sono stati ancora assorbiti dopo la rinnovazione delle graduatorie del concorso bandito nel 2011”. Anche su questo punto Pacifico richiama sentenze precedenti. E convoca i futuri esclusi al concorso per dirigenti scolastici a effettuare ricorsi contro l’illegittimità di un bando con requisiti troppo alti. Seguiranno aggiornamenti.

SEGUICI SU FACEBOOK E TWITTER

RIMANI AGGIORNATO: ISCRIVITI AL FORUM DI TERMOMETRO POLITICO A QUESTO LINK

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →