Bitcoin: AML è la criptovaluta contro il riciclaggio, come funziona

Pubblicato il 19 Settembre 2017 alle 12:54 Autore: Daniele Sforza
AML Bitcoin: criptovaluta anti-riciclaggio. Come funziona

Bitcoin: AML è la criptovaluta contro il riciclaggio, come funziona.

Il 1° ottobre 2017 il panorama delle criptovalute si arricchirà di una nuova moneta elettronica. Si chiamerà AML Bitcoin e sarà la prima moneta digitale a rispettare le leggi contro i crimini finanziari, il terrorismo e il riciclaggio. Una novità assoluta tra le criptovalute. Che potrebbe fare da apripista alla legittimazione istituzionale delle monete elettroniche. Ma cosa significa AML? Il nome è un acronimo che sta per Anti-Money Laundering. Ovvero “Anti Riciclaggio di Denaro”. Un nome che è anche uno scopo. E che potrebbe allontanare per sempre gli spettri di riciclaggio e criminalità che ruota pericolosamente attorno al mondo dei bitcoin e delle altre criptovalute. Infangandone peraltro la reputazione.

AML Bitcoin: cos’è e come funziona

AML Bitcoin nasce in California dall’idea dell’imprenditore Marcus Andrade, già fondatore della Nac Foundation Llc, che andrà a controllare la criptovaluta stessa. La moneta digitale esordirà il prossimo 1° ottobre e sarà sotto la luce dei riflettori del Congresso americano. Questo perché, come abbiamo scritto in precedenza, AML si baserà sulla normativa dell’universo bancario americano inclusa nel Patriot Act.

Andrade fondò 3 anni fa la Nac Foundation Llc, al fine di creare un protocollo molto similare alla Blockchain, che è la base di Bitcoin. Ma andando oltre. La finalità, nelle intenzioni originali di Andrade, era quella di creare un ambiente che ispirasse “sicurezza, credibilità e fiducia tra le organizzazioni, le istituzioni finanziarie, gli individui e le parti interessate”.

Sotto questo aspetto, AML Bitcoin è decisamente innovativa. Perché da un lato riprende le basi di Bitcoin. Dall’altro ne scansa la filosofia con la quale è nata. Con AML Bitcoin sarà possibile usare una criptomoneta rispettando la normativa bancaria vigente.

AML Bitcoin: partenza felice?

Per Andrade, con lo sviluppo di internet, “le criptovalute offrono a tutti la possibilità di trarre vantaggio dall’economia globale. Le criptomonete simili allo AML possono entrare nel commercio tradizionale. E operare accanto alle opzioni di pagamento legali. Questo renderà il mercato globale un ambiente più sicuro e protetto”.

E tutto comincerà dal porto di San Francisco. Il commissario Leslie Katz ha parlato in proposito. “San Francisco è una città molto orientata alla tecnologia e con un pensiero all’avanguardia. Come amministrazione del porto vogliamo individuare nuove opportunità per applicare con efficacia tecnologie all’avanguardia. Per questo prenderemo in considerazione nuove criptovalute conformi all’AML. E scopriremo se sono in grado di offrire vantaggi al porto e ai suoi clienti”. Grazie all’AML, il porto di San Francisco garantirà sicurezza e prevenzione contro le attività criminali. La tecnologia di AML Bitcoin servirà proprio a questo, oltre che a superare lo scetticismo nei confronti delle monete digitali. Spesso agli onori delle cronache per attività illecite svolte tramite esse. Inoltre continua a crescere l’interesse attorno ad AML Bitcoin. Infatti, dopo quello di San Francisco, altri porti della costa occidentale potrebbero mettersi in fila nell’adozione del progetto.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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