Confederations Cup: Spagna-Italia

Pubblicato il 27 Giugno 2013 alle 18:43 Autore: Emanuele Vena

La gara di stasera tra Italia e Spagna designerà l’avversaria del Brasile, che ieri ha regolato 2-1 l’Uruguay, raggiungendo la sua terza finale consecutiva in Confederations Cup.

Quasi superfluo analizzare l’andamento delle Furie Rosse, leader incontrastati della scena mondiale da ormai 5 anni, in cui hanno vinto 2 Campionati Europei e un Campionato del Mondo. Da agosto 2006 (inizio del ciclo d’oro, subito dopo l’eliminazione ai quarti di finale dei Mondiale 2006 per mano della Francia di Zidane), la “generazione di fenomeni” ha collezionato 84 vittorie in 101 incontri, un ruolino di marcia già notevole nel biennio a guida Aragones (20 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, 77% di successi) ma ulteriormente migliorato nel successivo quinquennio con Del Bosque ct (64 successi, 5 pari e 6 sconfitte, 85% di vittorie). Uno score piuttosto tranquillizzante, in grado di scacciare sia le tensioni della vigilia (causate da presunti gossip a luci rosse) sia il ricordo dell’ultima semifinale di Confederations Cup (sconfitta 2-0 per mano degli USA nel 2009).

Gli azzurri, dopo il pirotecnico quanto indolore (ai fini della qualificazione) 2-4 contro il Brasile, si presentano in semifinale senza due pedine importanti, il terzino Abate ma soprattutto Mario Balotelli, fermato da un problema muscolare. Entrambi i giocatori hanno già fatto ritorno in Italia. Nel periodo alla guida della selezione azzurra (34 partite, 21 vittorie), Prandelli ha affrontato per ben 3 volte la Spagna. Il bilancio è in perfetto equilibrio: una vittoria per l’Italia (2-1 in amichevole a Bari nel 2011), un pareggio (1-1 nella gara d’esordio di Euro 2012), un successo iberico (4-0 nella finale dello stesso Europeo). Molto equilibrato anche il bilancio complessivo tra le due selezioni: 10 successi azzurri, 9 spagnoli, 12 pareggi.

Per quanto riguarda le probabili formazioni, il modulo azzurro è ancora un rebus. Tuttavia, sembra in vantaggio l’ipotesi di ritorno alla difesa a 3, opzione inaugurata da Prandelli proprio contro la Spagna, nella gara d’esordio di Euro 2012. Oltre al blocco difensivo juventino (Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini) sugli esterni dovrebbero agire Giaccherini e Maggio, favoriti su De Sciglio. In mediana è ormai certo il recupero di Pirlo, affiancato da De Rossi. Marchisio e Candreva agiranno da raccordo tra la mediana e l’unica punta Gilardino. Per la Spagna solito 4-3-3, con un vero centravanti (Torres in pole) preferito al “falso nueve”.

Due dei probabili protagonisti della gara di stasera: Cesc Fabregas e Daniele De Rossi

Due dei probabili protagonisti della gara di stasera: Cesc Fabregas e Daniele De Rossi

Probabili formazioni e quote di Spagna-Italia:

Spagna (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Ramos, Piqué, Jordi Alba; Iniesta, Busquets, Xavi; Pedro, Torres, Fabregas. All. Del Bosque.

Italia (3-4-2-1): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Maggio, De Rossi, Pirlo, Giaccherini; Candreva, Marchisio; Gilardino. All. Prandelli.

Arbitro: Webb (GB).

Quote SNAI: 1.40 (1), 4.75 (X), 6.50 (2).

Orario di inizio: 16 ora locale (21 in Italia).

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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