Piero Grasso critica approccio utilizzato per Tav e Muos

Pubblicato il 20 Agosto 2013 alle 13:39 Autore: Giacomo Salvini
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Grasso su Tav e Muos: per arrivare a soluzioni diverse ci voleva un approccio diverso.

Anche durante la chiusura del Parlamento per ferie, non si placano le polemiche e le discussioni in giro per l’Italia (pare addirittura che vengano lanciate agenzie da luoghi e località balneari).

Questa mattina all’apertura della 46esima sessione dei Seminari Internazionali sulle Emergenze Planetarie a Erice (Trapani) è intervenuto il Presidente del Senato Piero Grasso nella conferenza intitolata “La grande alleanza fra politica e scienza”.

L’ex Procuratore Nazionale Antimafia e nuovo candidato da L’Espresso per subentrare a Napolitano al Colle, ha parlato di come “scienza e politica devono abituarsi a coinvolgere i cittadini nei processi di decisione e di attuazione di qualsiasi applicazione tecnologica”.

Per Grasso la scienza è “il motore di pace più efficace che esista al mondo e la politica, come la scienza, è una dimensione al servizio dei bisogni sociali, che trova il proprio obiettivo ultimo nella difesa della qualità della vita”.

Il Presidente del Senato è tornato, così, a parlare di “Tav, della Tap e del Muos” che da anni alimentano il dibattito politico-economico-ambientale nel nostro Paese.

“Questi esempi sono emblematici. Forse era possibile arrivare a soluzioni diverse con un approccio diverso. Per risolvere le emergenze che minacciano il pianeta, la politica deve imparare a raccogliere le migliori risorse in campo e utilizzarle con il rigore del metodo scientifico, svincolata da precognizioni e conflitti d’interessi ” ha affermato lo stesso Grasso, che infine, ha terminato il suo intervento con una serie di domande retoriche ricche di enfasi: “Quante volte e in quanti modi per interessi di parte, noi politici contribuiamo a confondere invece che a chiarire? A prendere la parte più comoda invece che quella più giusta? A dar voce alle paure, elettoralmente più convenienti, che alle speranze? Ancora più banalmente: quante volte ciascuno di voi ha trovato dall’altra parte della scrivania politici incapaci di guardare oltre il limite della prossima campagna elettorale?

L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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