Sauli Niinistö eletto presidente della Repubblica finlandese
Più critico di Haavisto nei confronti della politica economica comunitaria, Niinistö ha saputo passare (soprattutto all’estero) come un filo-europeo anche se non ha lesinato nel corso della campagna elettorale forti critiche alla gestione della crisi da parte di Bruxelles. La sua elezione consentirà al governo multicolore di Helsinki – guidato dal leader del Partito di Coalizione Nazionale, Jyrki Katainen – di parlare con una sola voce in politica estera.
Pekka Haavisto ha perso ma esce lo stesso da questa competizione elettorale come vincente. Gay dichiarato (e forse il suo orientamento sessuale ha pesato più di quanto si era pensato), ha avuto il merito di escludere dal ballottaggio di domenica scorsa le forze più populiste del paese.La Lega Verdeda qui può ripartire. Per il Partito di Coalizione Nazionale, invece, si tratta di una vittoria indiscutibile: oggi in Finlandia il primo ministro e il presidente della Repubblica vengono dalla stessa formazione politica.