Diagnosi oculistiche con uno smartphone

Pubblicato il 7 Marzo 2014 alle 14:07 Autore: Stefano Merlino
Diagnosi oculistiche con uno smartphone

Può una foto scattata con un qualsiasi smartphone aiutare i medici a fare diagnosi oculistiche? Si, grazie a due economici dispositivi ideati e sviluppati da due medici californiani della Stanford University.

LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA SALUTE – Grazie a questi nuovissimi dispositivi sarà possibile fornire al proprio medico in tempo reale la condizione dell’occhio del soggetto malato grazie ad una semplicissima foto, scattata con uno smartphone munito ovviamente di fotocamera. A trarne beneficio saranno anche quei pazienti che per distanza o per motivi economici non possono recarsi con una certa frequenza dal proprio oculista. David Myung,uno dei due medici ideatori di questi rivoluzionari dispositivi, spiega sulla rivista Journal of Mobile Technology in Medicine, che questo progetto è partito circa due anni fa, e “ha il potenziale per rivoluzionare la cura del settore oftalmologico in particolare, aiuterà a fornire i servizi nei luoghi meno accessibili.

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Da oggi basterà una foto scattata con uno smartphone per avere una diagnosi oculistica.

COME FUNZIONA? – I due dispositivi consentono di catturare immagini ad alta risoluzione della parte anteriore e posteriore dell’occhio. Si tratta di dispositivi economici, proprio per consentire che siano accessibili a tutti i pazienti. “Siamo riusciti a contenere il costo di produzione di ogni tipo di adattatore a meno di 90 dollari, circa 65 euro” scrive Myung, “ma l’obiettivo è quello di renderlo ancora più basso in futuro.”  Grazie a questi due dispositivi, un team dell’Università di Melbourne, Australia, ha aiutato alcune popolazioni durante una missione di soccorso in Etiopia.

Tecnologia al servizio della salute

Tutti potranno avere una diagnosi oculistica!

“UNA FOTO VALE PIU’ DI MILLE PAROLE” – Il medico californiano aggiunge che con questi dispositivi sarà possibile trasferire in pochissimi secondi le immagini ad alta risoluzione nella cartella clinica del paziente che arriva al pronto soccorso con una lesione oculare a seguito, per esempio, di un incidente in auto. E come hanno reagito gli oculisti?Si sono detti entusiasti dei risultati” conclude Myung.




L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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