Alessandra Mussolini: non ho cacciato di casa mio marito

Pubblicato il 19 Marzo 2014 alle 13:51 Autore: Daniele Errera

Ti sono vicino, Alessandra, non ti preoccupare”. “Grazie Antonio, credo nella tua amicizia”. Questo lo scambio di battute tra il senatore Razzi ed Alessandra Mussolini, al rientro – lei – presso Palazzo Madama, dopo dieci lunghissimi giorni di silenzio. L’esponente di Forza Italia è stata al centro di polemiche dopo il coinvolgimento del marito, Mauro Floriani, nell’inchiesta che vede figurare una cinquantina di persone nel giro delle baby squillo.

Dopo un periodo di sbandamento, dove addirittura era arrivata notizia della cacciata di casa del marito, la Mussolini sembra tornare in carreggiata grazie agli amici di una vita: quelli più stretti, il parrucchiere di via Tolmino, il parroco di Sant’Ippolito e tanti altri. A parlare della situazione è la diretta interessata, sulle colonne di ‘Chi’: la nipote del duce confessa come “Mauro resta pur sempre il padre dei miei figli e non è vero che l’ho cacciato di casa”. L’intervistatrice, Giulia Cerasoli (la quale conosce personalmente da molti anni la senatrice) sostiene come la Mussolini, “per adesso, mamma e moglie tradita, pensa ai figli e a non destabilizzarli troppo, in attesa che la situazione si chiarisca. Poi, quando sarà il momento, penserà a se stessa e a che cosa sarà meglio decidere per lei e per la sua coscienza”.

mussolini alessandra

Cerasoli prova a tracciare un futuro, ma molto ipotetico: “magari tra due mesi, quando la vicenda sarà finita, lascerà suo marito per sempre”, oppure raggiungeranno le nozze d’argento. Per ora, sicuramente, i legami più forti della coppia Floriani-Mussolini restano i figli: Caterina, primogenita diciottenne innamoratissima di suo padre, Clarissa e Romano.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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