IMU, TARI e TASI: l’autunno “caldo” delle tasse sulla casa

Pubblicato il 2 Settembre 2014 alle 10:52 Autore: Ilaria Porrone
tasse

Inizia l’autunno “caldo” delle tasse sulla casa. In attesa che si attui la delega per la riforma fiscale, che vengano definiti i tagli della spesa pubblica e che si decida il destino delle agevolazioni fiscali per cittadini e imprese, i contribuenti italiani dovranno affrontare un autunno di sacrifici.

Da qui a dicembre, sono tre gli obblighi per coloro i quali possiedono o occupano una casa: la Tasi, a carico del proprietario se la casa non è locata ( altrimenti suddivisa tra proprietario, tra il 70 e 90%, e inquilino), la Tari, la tassa sui rifiuti, da chi occupa l’immobile e l’Imu, sempre a carico del proprietario dell’immobile. Una parte dei contribuenti sarà costretta a pagare in tempi stretti poiché molte amministrazioni comunali sono in ritardo con la pubblicazione delle delibere delle tariffe. Dal database del Ministero delle Finanze, aggiornato al primo settembre, risultava che su 8.057 comuni italiani sono state pubblicate 3.243 delibere Imu, 4.567 delibere Tasi e 2.982 delibere Tari.

case tasse sulla casa

Ecco nel dettaglio le prossime scadenze.

TASI

Per quanto riguarda la nuova tassa sui servizi indivisibili, per i tempi di pagamento si dovrà tenere conto della pubblicazione della delibera sul sito del ministero delle Finanze. Nei circa 2.000 comuni che hanno pubblicato le delibere a  fine maggio, i contribuenti hanno già pagato la prima rata entro il 16 giugno, il saldo invece dovrà essere versato entro il 16 dicembre. Per le amministrazioni comunali che avranno deliberato le aliquote tra giugno e il 10 settembre, con pubblicazione entro il 18 settembre (tra cui Roma e Milano), le scadenze sono fissate al 16 ottobre e 16 dicembre. Nei comuni che infine non pubblicassero entro il 18 settembre la delibera, si pagherà tutto a saldo il 16 dicembre. La base imponibile della Tasi è la stessa dell’Imu, per le detrazioni per la prima casa è invece i comuni hanno un’ampia discrezionalità nella determina delle agevolazioni.

TARI

Per il pagamento della tassa sui rifiuti si dovrà attendere la richiesta del comune, che viene calcolata in acconto sulla base della tariffa del 2013, in saldo a conguaglio sulla base della tariffa nuova. I comuni potranno usare, adeguandole, le vecchie tariffe Tarsu, anche se la maggioranza delle amministrazioni adottato nel 2013 un sistema di determinazione delle aliquote per il residenziale basato sull’incrocio tra la composizione del nucleo familiare e la superficie dell’abitazione.

IMU 

Nessuna novità infine per l’Imu, che si paga ancora per le abitazioni principali di categoria A/1, A/8 e A/9 e per gli immobili diversi dalla abitazioni principali. Nelle città più grandi l’aliquota era già al massimo nel 2013 e non potrà quindi aumentare ulteriormente. Se il comune non delibera si paga sulla base dell’aliquota 2013. La prima rata è stata versata il 16 giugno, mentre il saldo è fissato sempre al 16 dicembre.

 

Ilaria Porrone

L'autore: Ilaria Porrone

Classe 1987, vive a Roma. Laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università di Roma Tre. Appassionata di storia e comunicazione politica, nel tempo libero è una volontaria della ONG Emergency. Collabora con Termometro Politico dal 2014. Su twitter è @IlariaPorrone
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