Legge di stabilità, Delrio “Da lotta all’evasione soldi per diminuire le tasse”

Pubblicato il 14 Ottobre 2014 alle 12:44 Autore: Redazione

Intervento di Graziano Delrio sulla legge di stabilità. Domani 15 ottobre, a Bruxelles, avranno inizio i lavori del Parlamento europeo che avranno per oggetto le finanziarie dei Paesi membri. Tutte le leggi di stabilità presentate verranno esaminate e discusse.

Tra queste c’è ovviamente anche quella del governo Renzi oggi presentata dal sottosegretario Delrio in un’intervista al Corriere della Sera.

L’ex sindaco di Reggio Emilia si dice soddisfatto del lavoro svolto e afferma: “Il Paese ha bisogno di uno choc, di un atto di coraggio per tornare a crescere”.

È una manovra da 30 miliardi, di cui 16 verranno dalla spending review. Lotta all’evasione fiscale, riduzione dei premi sui giochi, aumenti sull’acquisto di beni e servizi non solo. Anche tagli a Ministeri, Regioni e Comuni. Ma Delrio assicura: “L’apporto dei comuni sarà ridotto perché hanno già l’obbligo di pulire i loro bilanci”.

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Riguardo le agevolazioni fiscali e i tagli agli incentivi per le imprese, il sottosegretario rimanda a successivi approfondimenti. Conferma il taglio alle tasse da 18 miliardi promesso dal premier Renzi attraverso il bonus da 10 miliardi in busta paga e al taglio dell’Irap che verrà ulteriormente rafforzato. E dichiara: “A questo aggiungiamo un bonus per gli imprenditori che assumono a tempo indeterminato”.

Sul Tfr in busta paga, di cui tanto si discute in questi giorni, ammette: “Questa operazione non è nella stabilità, abbiamo tempo per approfondire il tema”.

Le pressioni sull’Italia sono evidenti, tanto che nemmeno la Banca d’Italia ha escluso la possibilità di una bocciatura da parte dell’Europa. Delrio non si nasconde: “Ci aspettiamo che venga riconosciuto il nostro sforzo”. Il sottosegretario di fronte all’eventualità di dover spiegare agli italiani una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, dichiara: “Gli italiani devono sapere che questo governo ha davanti agli occhi la situazione reale del Paese”.

E, ricordando i suoi trascorsi di docente universitario, aggiunge: “Quando facevo gli esami all’università dicevo sempre: quando uno fa bene il suo mestiere non deve temere nulla”.

Felice Tommasino

L'autore: Redazione

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