Padoan: “La crescita? No scorciatoie ma riforme”

Pubblicato il 5 Dicembre 2014 alle 16:49 Autore: Giuseppe Spadaro
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“Non ci sono scorciatoie per la crescita, nè bacchette magiche, bisogna affrontare i problemi profondi alla radice della crescita insufficiente“: lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, indicando riforme, più integrazione nel mercato interno e investimenti come i tre pilastri per la crescita.

“Caro direttore, il commento di Luigi Offeddu sulla presidenza di turno dell’Ue (‘L’ultima occasione per riscattare il semestre europeo)” pubblicato ieri sul Corriere della Sera “sottovaluta quanto è stato fatto dall’Italia a partire dal primo luglio”. Così il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan in una lettera al quotidiano di Via Solferino. “Mi limito a ricordare che sei mesi fa crescita e investimenti erano temi estranei alla prospettiva di Bruxelles. Grazie all’iniziativa italiana, oggi l’Unione Europea è al lavoro su tre fronti: le carenze sia sul lato della domanda che sul lato dell’offerta, la necessità di spingere l’acceleratore sugli investimenti, la relazione tra l’attuazione delle riforme strutturali e la flessibilità nel consolidamento di bilancio”.

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Dalle leggi di stabilità dei Paesi euro, continua il ministro, “traspare in modo netto la consapevolezza di quanto queste dimensioni delle economie nazionali siano legate tra loro e con i destini comunitari. Il lavoro della presidenza italiana ha certamente contributo a far maturare questa consapevolezza”. Il commento di Offeddu, scrive ancora Padoan, “ignora i risultati raggiunti per il contrasto a evasione ed elusione fiscale, che rendono più eque ed equilibrate le condizioni competitive tra imprese”, come l’accordo politico per lo scambio di informazioni fiscali dal 2017. “Infine, abbiamo messo in agenda la Capital Markets Union quale passo ulteriore per l’integrazione del mercato finanziario. Questi sono solo gli esiti più evidenti di un lavoro negoziale che deve mettere d’accordo 28 Stati diversi. I risultati – sottolinea Padoan – non si manifestano da un giorno all’altro, ma il lavoro sta già contribuendo a cambiare l’orientamento del Paese e delle istituzioni comunitarie”.

 

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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