Governo, malumori Ncd, De Girolamo: “Renzi giocherà correttamente?”

Pubblicato il 3 Febbraio 2015 alle 16:05 Autore: Felice Tommasino
Governo, malumori Ncd, De Girolamo: “Renzi giocherà correttamente?”

Governo, Ncd si spacca. L’aria dentro il Nuovo Centro Destra non sembra affatto delle migliori. Dopo l’elezione di Sergio Mattarella e l’indecisione mostrata da Angelino Alfano, la posizione dei parlamentari Ncd non sembra seguire un unione di intenti. Comuni e assai diffusi sono invece i malumori che agitano il partito di cui il ministro dell’Interno è capofila: le dimissioni di Sacconi sembrano rappresentarne il primo chiaro segnale.

Formigoni: “Necessaria discussione su nostra collaborazione”

Oggi a parlare di una possibile “verifica di Governo”, ipotesi già esclusa dal premier Matteo Renzi oltre che da Alfano stesso, è stato il senatore Roberto Formigoni: “Se a Renzi non piace l’espressione ‘verifica di governò, chiamiamola ‘Pippò o ‘Plutò, facciamola in streaming o su Twitter, ma non c’è dubbio che una discussione su come e se continuare la nostra collaborazione va fatta”. Ha poi precisato: “Non sono contrario a proseguire. Quella di sostenere un governo che facesse le riforme è una scelta di responsabilità che assumemmo ad inizio legislatura con Berlusconi, e poi abbiamo confermato, anche rompendo con Berlusconi. Ma non siamo tappetini o alleati di comodo”. Formigoni non mette in discussione la leadership di Alfano in Ncd e sulle dimissioni da ministro dell’Interno, invocate da qualcuno, ammette: “Non glielo chiedo: lascio a lui la responsabilità di valutare liberamente se, per il bene di Ncd, sia meglio che lui resti o meno al governo”. Sulla delegazione di Governo ha però aggiunto: “Sarà opportuno fare dei cambiamenti” perché “nel tempo sono cambiate tante cose: l’attuale delegazione, di fatto, fu scelta da Berlusconi per far nascere il governo Letta, e poi è stata confermata”.

Formigoni Lombardia

Lupi: “Alfano e Salvini leader centrodestra”

Ipotesi dimissioni di Alfano dalla carica di ministro esclusa anche da Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture, che sulla leadership all’interno di Ncd non ha dubbi: “Alfano è il leader che ci ha permesso di costituire quest’area e tra l’altro noi abbiamo due leader nel centrodestra, uno è Salvini, l’altro è Alfano”. Ed ha aggiunto: “Di fronte a quello che è accaduto, NCD rilancerà la propria azione, non si sfascerà. Rilancerà la propria azione da una parte di governo e dall’altra di partito e di ricostruzione del centrodestra. Dal governo si esce se la ragione per cui si è entrati, ovvero per cambiare con coraggio l’Italia, non avviene più”.

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De Girolamo: “Noi giocheremo correttamente. Lo farà Renzi?”

Intanto la polemica tra parte di Ncd e Governo viene rinfocolata dal post su Twitter di Nunzia de Girolamo che, assistendo al giuramento del nuovo Presidente della Repubblica, si chiede: “Mattarella ha detto che sarà arbitro imparziale. Bene, noi giocheremo correttamente. Lo farà Matteo Renzi?”.

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I dubbi di Ncd su decreto banche popolari

La posizione critica del Ncd nei confronti dell’esecutivo ha un altro tema caldo: il decreto che riguarda le banche popolari. A chiarire la posizione del partito è lo stesso Maurizio Lupi: “Ncd non è d’accordo con la proposta fatta, e che nel percorso parlamentare possiamo migliorare ulteriormente quella proposta che è stata fatta, prendendo, per esempio, dal processo di autoriforma che le banche popolari stanno attuando. Ma eliminare una presenza come quella delle banche popolari ci sembra sbagliato”.

L'autore: Felice Tommasino

Classe 1991, cilentano. Laureando in Editoria e Pubblicistica all'Università degli Studi di Salerno. Su Twitter @felicetommasino
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